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Cronaca

Arrestato in Bolivia Cesare Battisti, nel 1981 evase dal carcere di Frosinone

L'ex terrorista, primula rossa da quasi quaranta anni, è stato bloccato dalla Polizia italiana e da quella Brasiliana. La rocambolesca fuga dal penitenziario di via Cerreto e poi la vita da scrittore di libri giallo in Francia

Il 4 ottobre del 1981 si rese protagonista di una delle più clamorose evasioni del secolo: Cesare Battisti, l'ex terrorista bloccato in Bolivia dopo quasi 40 anni di latitanza, ha iniziato la sua fuga per il mondo, dopo aver espugnato il penitenziario di via Cerreto. Una vera e propria azione militare quella che i brigatisti e compagni di Cesare Battisti misero in atto nel capoluogo ciociaro. In sette, travestiti da carabinieri e senza sparare un solo colpo, riuscirono a portare all'esterno il loro leader detenuto con l'accusa di aver commesso diversi omicidi. Da quel giorno d'autunno di trentotto anni fa la vita di Cesare Battisti è stata costantemente sotto i riflettori del mondo.

I libri in Francia

Trovato riparto in Francia ha goduto di ogni sorta di privilegio. Il 54enne nativo di Sermoneta in provincia di Latina, è divenuto un affermato scrittore di libri noir. La sua seconda vita oltre le Alpi finisce con la decisione del governo Francese di concedere l'estrazione e di consegnarlo alla Giustizia italiana.

Il rifugio nel sud America

Battisti fugge e in sud America, in Brasile per la precisione, ricomincia una terza vita. Tanti anni trascorsi in assoluta libertà e poi, con l'arrivo del nuovo presidente della Repubblica Jair Bolsonaro, una nuova fuga e una nuova, probabile quarta vita, in Bolivia. Fino a questa mattina. 

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