Artena, botta e risposta tra opposizione e maggioranza sulla costituzione delle commissioni

All’improvviso durante la nomina dei membri delle commissioni consiliari si accende la polemica politica ad Artena tra maggioranza per bocca del suo capogruppo Lara Caschera che replica ad una dura nota di Artena Cambia.

“Dopo cinquanta minuti di ritardo - si legge in un comunicato di Artena Cambia - e la maggioranza sprofonda nel caos per una semplice osservazione del nostro Gruppo. L'opposizione fa una considerazione sulla presenza nelle Commissioni degli Assessori e sul loro diritto di voto. Il capogruppo di Insieme Artena Rinasce va in tilt e cambia i nominativi delle presenze nelle Commissioni. "Questo atteggiamento in spregio al funzionamento delle istituzioni è inaccettabile - dichiara Fabrizio De Castris, capogruppo di Artena Cambia. Aspetteremo la nuova convocazione. Il grave è che stiamo parlando di sciocchi errori di procedura che la maggioranza potrebbe evitarsi se leggesse i regolamenti".

La replica della maggioranza non si è fatta attendere. “L'attività politico amministrativa deve essere scevra dal pregiudizio e dalla strumentalizzazione. Leggo – spiega in una nota il capogruppo di Insieme Artena Rinasce l’Avv. Lara Caschera - con dispiacere e rammarico, che la minoranza, usa espressioni rivolte all'amministrazione ed alla sottoscritta che non permetto a chicchessia di utilizzare, in quanto infondate e non rispettose della dialettica amministrativa. In sintesi, ciò che è avvenuto, riguarda l'interpretazione di una norma regolamentare, quindi subordinata alla legge, e peraltro non in linea con quello che è il quadro normativo, che la minoranza sosteneva di attuare e che non aveva mai rappresentato nelle opportune sedi. Al solo fine di evitare inutili impasse abbiamo tentato di individuare la soluzione nell'ottica di un confronto costruttivo, tenendo sempre come fine ultimo il poter operare tutti in sede consiliare il prima possibile, ma ciò non e' stato apprezzato dall'opposizione, che, evidentemente, ha il solo scopo di cercare pretesti inutili per bloccare la nostra amministrazione strumentalizzando la forma per non attuare la sostanza".