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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cassino

Risarcimento da 500 mila euro incassato due volte: l'Asl denuncia vedova e familiari

La vicenda, dai contorni ancora tutti da chiarire vede come protagonista la moglie e i familiari di un uomo rimasto vittima di caso di malasanità. Chiesto anche il blocco del conto in banca

L'accusa è quella di appropriazione indebita. Secondo una denuncia presentata in Procura dagli avvocati dell'Asl di Frosinone, una vedova ed i parenti prossimi di un uomo rimasto vittima di un presunto caso di malasanità, avrebbero incassato due volte la somma stabilita per il risarcimento disposto dal Giudice: oltre mezzo milione di euro. 

Il fatto

La vicenda risale a qualche tempo fa quando la donna ed i familiari avviano una causa nei confronti dell'azienda sanitaria locale di Frosinone per la morte dell'uomo. Una vicenda giudiziaria seguita dall'ufficio legale interno alla Asl che, dopo aver perso la causa, si è vista costretta pagare un risarcimento danni da capogiro. E fin qui nulla di anomalo.

Avvocato Salera

La denuncia

Le incongruenze in questa vicenda, ora in fase di accertamento da parte della Procura di Cassino, hanno inizio quando, dopo una verifica contabile, l'Asl scopre che quel risarcimento è stato liquidato due volte. Per questo, attraverso l'avvocato Sandro Salera, la stessa Azienda Sanitaria, ha presentato una denuncia in Procura a carico di chi aveva delega ad incassare la somma, ovvero la vedova. Nel contempo ha anche avanzato al magistrato titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Roberto Bulgarini Nomi, una richiesta di blocco dei conti correnti bancari. E' stata inoltre avviata un'indagine interna per capire come sia potuta accadere una cosa del genere e in piena emergenza Covid-19.

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