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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Si vendono le loro identità per pagarsi gli studi, due universitari ciociari nei guai

Nel mirino della procura sono finiti anche due soggetti albanesi che avevano acquistato i documenti e che erano stati fermati presso l'aeroporto Marco Polo di Venezia

Avevano venduto la loro identità per mantenersi durante gli studi, il denaro che ne avevano ricavato doveva servire acquistare libri e dispense che servivano per completare il loro corso di laurea. Ma il "progetto" è finito  nel peggiore dei modi: loro, due studenti ciociari di venti anni sono finiti nel mirino della procura.

Le indagini

Nei giorni scorsi  a conclusione delle indagini il pubblico ministero ha richiesto il rinvio a giudizio nei loro confronti e nei confronti di due albanesi che avevano pagato i due studenti in cambio delle loro generalità.

Due albanesi fermati all'aeroporto di Venezia

Una volta trovate le persone giuste avevano consegnato le loro carte di identità nelle mani di due albanesi che  avevano provveduto alla contraffazione dei documenti. Ma una volta giunti all’aeroporto Marco Polo di Venezia, gli stranieri erano stati fermati alla dogana.

I timbri sulla carta di identità

I poliziotti insospettiti da alcuni timbri apposti sulle carte di identità avevano iniziato a svolgere i dovuti accertamenti e proprio a conclusione di questi avevano capito di trovarsi di fronte a due malfattori che si erano appropriati dell’identità di qualcun altro. Insieme ai due albanesi sono stati denunciati anche i due studenti ciociari che adesso debbono rispondere del reato di falso e contraffazione. Uno uno dei due ragazzi frusinati sarà difeso dall'avvocato Rosario Grieco.

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