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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cassino

Nuova bufera giudiziaria su Berlusconi, indaga un magistrato di Cassino

Il sostituto procuratore Fabrizio Tucci ha aperto un fascicolo a carico dell'ex premier ipotizzando la 'corruzione in atti giudiziari'.

La nuova indagine sull'ex premier Silvio Berlusconi ha un Dna cassinate. Ad emettere un avviso di garanzia a carico del Cavaliere è stato il sostituto procuratore Fabrizio Tucci, cinquant'anni, nato e cresciuto nella città martire. Il bravo togato, per anni in servizio presso la Procura di Viterbo, da un anno è approdato a Roma dove sotto le direttive del procuratore aggiunto Paolo Ielo e unitamente al collega Stefano Rocco Fava, ha aperto un fascicolo per 'corruzione in atti giudiziari' a carico del leader di Forza Italia. In pratica, secondo la magistratura capitolina, Silvio Berlusconi, con la l'aiuto di complici, avrebbe 'aggiustato' la sentenza Mediolanum. 

Il fatto

Un verdetto emesso dal Consiglio di Stato il 3 marzo 2016 e che annullò l'obbligo a Berlusconi di cedere la quota eccedente il 9,99% detenuto in Banca Mediolanum. Prima di Berlusconi erano stati iscritti sul registro degli indagati tre nomi, quello del giudice relatore del provvedimento, di un avvocato e di un ex funzionario di Palazzo Chigi a casa del quale un paio di anni fa, nel corso di una perquisizione, furono trovati circa 250mila euro in contanti più le copie di alcune sentenze del Consiglio di Stato, compresa la bozza del verdetto su Mediolanum. Il sospetto è quello che possano esserci giudici che abbiano accettato la promessa di denaro per annullare la decisione del Tar che aveva imposto a Berlusconi di cedere le quote della banca, che valevano circa un miliardo di euro. Obbligo che il Consiglio di Stato fece venire meno nel marzo di 3 anni fa accogliendo il ricorso del Cavaliere contro i giudici amministrativi di primo grado.

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