L'Ater non assegna le case che vengono occupate e trasformate in piazze di spaccio e prostituzione
A Frosinone e Cassino situazioni drammatiche con famiglie costrette a dormire in auto in assenza di un sostegno abitativo. Indagano due Procure
Senza un tetto sulla testa a causa della lentezza burocratica e di un sistema fallato a cui nessuno mette mano. Tante sono le persone residenti in provincia di Frosinone che pazientemente aspettano l'assegnazione di un alloggio Ater che puntualmente non arriva.
Mancano gli appartamenti oppure quelli lasciati vuoti non vengono reinseriti in graduatoria e quindi diventano 'terra di nessuno' in assenza di controlli immediati e quindi finiscono per essere 'trasformati' da persone spregiudicate in piazze di spaccio o in appartamenti a luci rosse. Come, emerso nel corso degli anni dalle tante indagini svolte da Polizia e Carabinieri, accade a Frosinone.
E più facile vedere un appartamento tornato ad essere vissuto grazie un sistema parallelo e certamente non legale, che essere chiamati presso l'Agenzia Territoriale ed avere le chiavi consegnate in maniera legittima.
L'operazione di fine del 2020
Le Procure di Cassino e Frosinone da tempo stanno intervenendo, per come possono, con il sequestro degli alloggi occupati abusivamente che vengono sgomberati e sequestrati per poi essere restituiti all'Ente.
Un iter procedurale che seppur legittimo è troppo lento e che penalizza anche di più chi invece ha diritto ad avere una casa. Con l'avvicinarsi della brutta stagione e quindi del freddo a pagare lo scotto di tanto 'lassismo' sono solo e sempre i cittadini.
