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Cronaca Piedimonte San Germano

Cassinate, presunto voto di scambio: sindaco, vice sindaco ed ex sindaco dal Gup

A finire nel mirino dei Carabinieri e della procura di Cassino oltre che Gioacchino Ferdinandi, primo cittadino di Piedimonte San Germano ed altri due esponenti di spicco della politica locale anche l'imprenditore Pietro Varlese

Posti di lavoro in cambio di voti. Con questa ipotesi di reato dovranno presentarsi davanti al Gup del tribunale di Cassino, nel sud della provincia di Frosinone, il sindaco di Piedimonte San Germano, Gioacchino Ferdinandi, il vice sindaco Leonardo Capuano, l'ex sindaco Enzo Nocella e l'imprenditore Pietro Varlese. Le indagini, portate avanti dal magistrato Alfredo Mattei, si sono concluse con la richiesta di rinvio a giudizio per i quattro indagati. L'udienza è stata fissata per il 15 settembre prossimo nonostante la Procura avesse chiesto l'anticipazione. 

I fatti

L’attività di indagine, condotta dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Frosinone, ha permesso di stabilire che gli indagati avevano promosso ed organizzato un consolidato sistema corruttivo finalizzato al voto di scambio a fronte di promesse, in vari casi concretizzatesi, di assunzioni a tempo determinato presso alcune società compiacenti dell’indotto FIAT/FCA, turbando i meccanismi elettorali democratici e agevolando così fraudolentemente il successo elettorale dei politici coinvolti nelle elezioni amministrative del 2017.

Le misure

A finire agli arresti domiciliari furono il vice sindaco Capuano e l'imprenditore Pietro Varlese mentre il Gip emise un divieto di dimora per il sindaco Gioacchino Ferdinandi. Indagato a piede libero l'ex sindaco Vincenzo Nocella. Nel corso dei mesi tutti gli indagati con misura cautelare sono tornati in libertà. 

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