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Domenica, 28 Aprile 2024
La denuncia / Cassino

Infermeria del carcere senza acqua, corrente, riscaldamento e medicinali

A Cassino il penitenziario vive momenti di grande difficoltà. Oggi dal Gup si deciderà sulla vicenda di Mimmo D'Innocenzo trovato senza vita in una cella

Senza corrente elettrica, senza acqua, senza riscaldamento e con una carenza inspiegabile di medicinali: questa è la situazione che vivono i medici, gli infermieri e i detenuti del penitenziario di Cassino.

Una situazione al limite del paradossale che è stata più volte e denunciata anche al Dipartimento ma che a tutt'oggi non trova soluzione. Il carcere di Cassino è considerato uno dei più obsoleti sia come struttura che come organizzazione del Lazio a da anni soffre di sovraffollamento e nello stesso tempo di una grave carenza di personale.

La struttura di pena è finita più volte agli onori della cronaca per aggressioni e di vicissitudini giudiziarie come quella che stamattina vedrà nuovamente in aula i familiari di Mimmo D'Innocenzo, il trentunenne romano trovato senza vita nell’aprile del 2017 una cella del carcere e per la cui morte ancora oggi non c’è stata risposta. Il Giudice per l’Udienza Preliminari dovrà stabilire se accogliere o meno l’istanza d'opposizione all’archiviazione presentata dai familiari del giovane. La madre Alessandra da anni si batte affinché venga fatta piena luce sulle cause del decesso dell'amato figliolo.

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