Cassino, scopre la moglie al letto con l'amante, lo riempiono di botte e finisce in tribunale
La singolare vicenda ha visto come protagonista un noto professionista che è stato anche denunciato dalla ex per maltrattamenti, ma il giudice gli ha dato ragione
L'ex moglie lo aveva denunciato per il reato di maltrattamenti nonostante l'avesse scoperta a letto con l'amante e nonostante quest'ultimo l'avesse anche 'corcato' di botte. I giudici del tribunale di Cassino, però, hanno reso giustizia al povero 'cornuto e mazziato' e l'hanno assolto con formula piena.
La vicenda
Tutto ha avuto inizio una sera d'inverno di due anni fa quando l'uomo, un noto professionista, riceve una telefonata dove qualcuno lo informa del suo stato di 'becco'. Non solo. L'anonimo fornisce anche orario, giorno e luogo degli appuntamenti clandestini della moglie. La scoperta è drammatica ma ancor più drammatica la reazione dei due 'piccioncini' che aggrediscono il poveretto. Passa qualche giorno e lo stesso si vede notificare una denuncia per il reato di maltrattamenti.
La difesa
Il professionista, difeso dagli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, ha sempre negato di aver aggredito la moglie. E gli stessi legali in sede di udienza preliminare hanno dimostrato che il reato di maltrattamenti si può ravvedere quando esiste una continuità. In questo caso la signora ha sporto una sola denuncia e successivamente alla scoperta da parte dell'uomo di essere appunto 'cornuto e mazziato'.