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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cassino

'Cresta' sui fondi destinati agli immigrati, Finanza e Polizia sequestrano ville ad Ischia

L'indagine 'Pecunia no Limes' che ha portato all'arresto di tre persone ed al coinvolgimento di altre cinque accusate di truffa e riciclaggio si arricchisce di un altro tassello. La Procura di Cassino ed il Gip dispongono il 'fermo' di beni dal valore di oltre 750 mila euro

Accoglienza immigrati, un maxi sequestro da 750mila euro è stato eseguito dai militari della Guardia di Finanza di Cassino, unitamente agli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Cassino su disposizione del Gip del tribunale di Cassino. Nel mirino degli investigatori anche due ville ad Ischia. L'indagine 'pecunia no limes' che lo scorso marzo ha portato all'arresto di tre persone ed al coinvolgimento di altre 5 che si sono visti notificare un divieto di esercitare attività imprenditoriale per tutti l'accusa è quella di truffa ai danni dello Stato, frode in pubbliche forniture, autoriciclaggio, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.

Le indagini, coordinate dal magistrato Emanuele De Franco della Procura della Repubblica di Cassino, avevano consentito di ricostruire molteplici illeciti commessi da alcune cooperative attive nel settore del sistema dei Centri di Accoglienza Straordinaria (C.A.S.) di cittadini stranieri tra le province di Frosinone e Caserta.

Le indagini, in particolare, hanno fatto emergere un illecito sistema di gestione dell’accoglienza da parte delle cooperative, le quali certificavano alle Prefetture la corretta esecuzione dei servizi in favore degli ospiti nonostante vi fossero numerose irregolarità, quali: locali angusti, sporchi, pericolanti ed in pessime condizioni igieniche, camere anguste e sovraffollate oltre il limite consentito, scarso numero di operatori ed assenza dei servizi di assistenza sanitaria, sostegno psicologico, mediazione linguistica e culturale. In alcuni casi, inoltre, veniva attestata la presenza di numerosi cittadini stranieri che in realtà si erano allontanati dalle strutture da diverso tempo, in modo tale da percepire la quota giornaliera spettante per la presenza sul territorio nazionale. 

Un modus operandi che ha consentito l'accumulo di ingenti somme di danaro che invece sarebbero dovute essere investite a favore degli immigrati.- Le somme 'distratte' venivano trasferite mediante operazioni di riciclaggio mascherate dall’utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti. In esecuzione del decreto di sequestro disposto dal G.I.P., unitamente alle misure cautelari personali, le puntuali ricostruzioni patrimoniali effettuate dai Finanzieri del Gruppo di Cassino hanno permesso di sequestrare conti correnti e beni immobili ad uso commerciale e residenziale, tra cui due immobili ad Ischia, per un valore complessivo di oltre 750.000 euro. 

La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, che sotto le direttive del magistrato De Franco e svolgendo il proprio lavoro secondo competenza, con questa operazione hanno svolto un’attività che si inserisce in un più ampio quadro di tutela del bilancio dello Stato e degli Enti Locali volto al contrasto dello sperpero di denaro pubblico, di vitale importanza in questo periodo di crisi economica legata all’emergenza pandemica

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