Cassino, l'officina brucia e lui tenta di salvarla: Giuseppe Pirolli trasferito al 'Sant'Eugenio'
L'anziano imprenditore, nel rogo di sabato mattina che distrutto la sua attività, ha riportato ustioni sul 25% del corpo. Il gesto disperato di chi ha visto andare in fumo anni di sacrifici
Ha provato a salvare il salvabile. Con la forza della disperazione di chi, in pochi minuti, ha visto andare in fumo anni di sacrifici. Giuseppe Pirolli, storico titolare dell'omonima officina andata distrutta sabato mattina dopo un violento incendio, nel tentativo di bloccare le fiamme mentre erano in arrivo i soccorsi, ha riportato oltre che una leggera intossicazione anche ustioni sul 25 del corpo. Per questo motivo nella giornata di oggi è stato trasferito presso il centro grandi ustioni 'Sant'Eugenio' di Roma. La moglie, che è corsa in aiuto del marito ed è rimasta intossica, è stata invece dimessa dopo una breve osservazione.
I fatti
L'incendio si è sviluppato, poco dopo le sei di sabato mattina, nella parte retrostante l'officina che in quel momento ospitava diverse macchine e furgoni in attesa di revisione. Il primo a capire cosa stesse accadendo è stato proprio Pirolli che ha chiesto aiuto al 115 e poi ha tentato di lanciarsi tra le fiamme per domarle. E' salvo per miracolo.
Le indagini
Sul posto sono intervenuti diverse squadre dei Vigili del Fuoco di Cassino, la Polizia di Stato ed i Carabinieri. Saranno ora gli investigatori del vice questore Raffaele Mascia a dover stabilire cosa possa essere accaduto. Sarà la perizia dei Vigili del Fuoco a stabilire se le fiamme siano partite in maniera accidentale o per mano dell'uomo. Una volta stabilito questo importante aspetto si procederà secondo le direttive del magistrato.
