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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Cassino

Cassino, ladri di orsacchiotti e macchinine sulla tomba di un bimbo

Il racconto drammatico e toccante della madre. "Persone ignobili che ci stanno strappando ogni giorno l'anima. Non sappiamo come fermarle".

Il gesto più ignobile che l'uomo possa compiere è quello di rubare i giocattoli dalla tomba di un bambino. E' quanto puntualmente accade nel cimitero di Cassino dove, da mesi, spariscono macchinine, orsetti, piantine e altri ninnoli che la mamma ed il papà del piccolino, lasciano sulla lapide di marmo accanto ad una sua bellissima foto. Pacioccone e pieno di vita, Antonio (useremo un nome di convenzione) qualche anno fa è stato strappato agli affetti più cari nel giro di pochi mesi. Aveva solo tre anni. Da quel momento il cimitero di San Bartolomeo è divenuto una sorta di seconda casa per chi l'ha partorito, cresciuto, amato e curato fino alla fine. 

Il racconto

"Gesti disumani che ci stanno distruggendo l'anima e non sappiamo come fermare queste persone - ci racconta la madre di Antonio -. Ogni volta che arrivo qui davanti alla sua tomba e non vedo i giochi lasciati il giorno prima è come se mio figlio morisse per una seconda, terza, quarta volta. Ci siamo domandati spesso se possa trattarsi di qualche persona malata, magari qualcuno che vive il nostro stesso dolore. Ma poi ascoltando chi frequenta il cimitero abbiamo scoperto che i furti, di qualsiasi oggetto commercialmente interessante, in questo posto sono all'ordine del giorno".

L'appello 

"Non posso tacere - conclude la donna -. Non posso non dire quello che penso riguardo questa gente. Chi commette un furto simile credo che non abbia dignità ma sono certa che nel profondo dell'anima hanno ancora un barlume di pietà. Ecco io mi appello a quella. Basta rubare sulla tomba di mio figlio. Basta rubare sulle tombe degli altri defunti".

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