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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cassino

Sigarette elettroniche di illegali, maxi sequestro della Guardia di Finanza

Settantacinque litri di liquido ritenuto altamente pericoloso sono stati rintracciati in una tabaccheria di Cassino dove il prodotto veniva smerciato senza alcuna autorizzazione

Litri di liquido per sigarette elettroniche rinvenuto senza autorizzazione all'interno di una tabaccheria di Cassino, nel sud della provincia di Frosinone. Inevitabile il sequestro dell'intera partita di prodotto proveniente dagli Stati Uniti.  Gli accertamenti sono scattati a seguito di un normale controllo svolto dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Cassino all'interno di una rivendita di tabacchi situata in pieno centro. Qui hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro centinaia di flaconi di liquido da inalazione, così detto “svapabile”, privi del necessario codice identificativo univoco che costituisce un requisito essenziale per la commercializzazione dei liquidi inalatori, in quanto ne attestano la genuinità e la legittima provenienza. 

La vendita illecita

In particolare, l’assenza di tale codice sui prodotti da inalazione sequestrati comprova la loro origine illecita e l’avvenuto approvvigionamento attraverso canali paralleli, nonché il conseguente mancato pagamento dell’imposta: infatti, analogamente alle tradizionali sigarette, anche quelle elettroniche sono sottoposte ad un’imposta sul consumo, in misura variabile a seconda che il liquido contenga o meno nicotina.  Nel corso del controllo, i Finanzieri hanno inoltre accertato che l’attività di rivendita era esercitata senza la prescritta autorizzazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e quindi in maniera illecita. 

La denuncia

A finire nei guai il titolare della rivendita - un cinquantanovenne della provincia di Caserta - che è stato denunciato per i reati di contrabbando e di vendita di generi di monopolio senza autorizzazione, mentre il prodotto da inalazione sottoposto a sequestro è stato quantificato in litri 75, pari a 419 chilogrammi di tabacco convenzionale, corrispondenti ad oltre 20.000 pacchetti di sigarette tradizionali.  

La precisazione

– In riferimento alle notizie di recenti sequestri sul territorio in tema di prodotti da inalazione senza combustione la Direzione Interregionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) per il Lazio e l’Abruzzo ritiene opportuno fornire alcune delucidazioni. I prodotti da inalazione senza combustione costituiti da sostanze liquide, contenenti o meno nicotina, esclusi quelli autorizzati all’immissione in
commercio come medicinali, sono assoggettati ad imposta di consumo; la commercializzazione dei prodotti liquidi da inalazione è subordinata alla preventiva comunicazione all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli da parte del soggetto autorizzato alla gestione di un deposito, dei seguenti elementi:
• a) denominazione della marca del prodotto liquido da inalazione; • b) caratteristiche della confezione ovvero del dispositivo monouso destinati all'immissione in consumo; • c) capacita' espressa in millilitri della confezione o del dispositivo monouso; • d) paese d'origine della confezione se situato fuori dell'Unione europea; • e) ragione sociale e sede legale del produttore o dell'importatore stabilito nell'Unione europea; L'Agenzia assegna ai prodotti liquidi da inalazione un codice identificativo univoco comunicandolo al soggetto autorizzato, e provvede alla
pubblicazione degli elementi di cui al comma 1 sul proprio sito istituzionale.
 

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