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Cronaca Ceccano

Morto nel carrello: 'Benvenuti a Ceccano/Corleone'. Il sindaco Nicolosi querela l'ex assessore Maura?

Non sembrano esser state sufficienti le scuse 'social' del già amministratore della cittadina ciociara, dopo la pubblicazione del cartello nella giornata di giovedì 21 maggio, alla notizia del ritrovamento del cadavere di Marcello Pisa

Non sembrano esser bastate le scuse "social" dell'ex assessore di Ceccano (Frosinone) Camillo Maura, per il cartello "Ceccano/Corleone" pubblicato sul proprio profilo personale di Facebook nella giornata di giovedì 21 maggio, dopo il ritrovamento del cadavere di Marcello Pisa in un carrello della spesa. Il sindaco del comune della città metropolitana di Palermo, Nicolò Nicolosi, ha difatti annunciato la sua decisione di querelarlo. A Ceccano, nel frattempo, la comunità si trova nuovamente costretta a prendere le distanze da una responsabilità che non è, ovviamente, collettiva bensì individuale, come nel caso della truffa delle mascherine online, con tanto di "Sandokan" con la sciabola, e della devastazione della Stazione FS ai tempi del Coronavirus.  

PalermoToday | Cadavere trovato in un carrello in Ciociaria, la provocazione: "Benvenuti a Corleone"

Il comunicato del Sindaco di Corleone

"Nel Comune di Ceccano, in Ciociaria - comunica il Primo Cittadino - tale Camillo Maura, ex assessore di quel Comune, nel dare notizia del ritrovamento, in un carrello della spesa, del cadavere di uno sconosciuto, ha pubblicato un cartello con scritto “Benvenuti a Ceccano/Corleone” assimilando quel paese alla Città di Corleone. L’Amministrazione comunale di Corleone, facendosi interprete dello stupore e dello sdegno dell’intera cittadinanza, respinge la volgare allusione ad una condizione della realtà corleonese che ha caratterizzato questa cittadina fino alla fine degli anni ’80, ma che ormai da decenni si è avviata su un cammino di riscatto e di rifiuto della violenza e della mafia che ne caratterizza quotidianamente l’impegno, in un’ottica di crescita culturale e sociale che vede partecipi le istituzioni locali e la totalità dei Corleonesi. Per tali ragioni respingiamo con sdegno le volgari allusioni ad una Corleone terra di mafia e di delinquenza e, per tutelarne l’onore e la dignità, decide di dare mandato ai propri legali per perseguire in tutte le sedi il sig. Maura e quanti dovessero insistere nel denigrare la nostra comunità". 

Le scuse dell'ex Assessore di Ceccano

"Chiedo sinceramente ed umilmente scusa - ha scritto lo stesso Camillo Maura - a tutti gli abitanti di Corleone, che si sono comprensibilmente sentiti offesi dall’immagine infelice che ho impulsivamente pubblicato sulla mia pagina Facebook e che non rende in alcun modo giustizia a tutti loro e alla loro terra. Non volevo in alcun modo denigrare o sminuire il valore di tutti i Corleonesi che, da sempre, combattono in prima linea contro la criminalità organizzata, dimostrando forza e coraggio smisurato. Il mio è stato un gesto impulsivo, compiuto con troppa leggerezza, in un momento di rabbia, a seguito di alcuni eventi dolorosi avvenuti ultimamente nella mia amata Ceccano. Spero che voi tutti cittadini di Corleone possiate accettare le mie più sentite e profonde scuse".

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