Ceccano, furto all'Avis: un gesto vile e senza scrupoli
Il presidente Antonio Gargaruti: "sono indignato non tanto per il furto in sé, quanto per la mancanza di scrupoli che non si è fermata neppure davanti a un servizio che rendiamo alla collettività"
Indignazione e sconcerto all'Avis di Ceccano (Frosinone) quando i volontari dell'associazione si sono resi conto che i due ombrelloni da giardino, che riparavano dal sole i generosi donatori prima e dopo le donazioni, erano stati sottratti da un ignoto autore di uno spiacevole "scherzo".
L'Avis Ceccano è un'organizzazione senza scopo di lucro che da anni si impegna a garantire donazioni di sangue sicure e necessarie per salvare vite umane. Il furto degli ombrelloni, però, ha colpito non solo la struttura fisica dell'associazione, ma anche l'orgoglio e il senso di appartenenza dei suoi volontari.
"Sono indignato non tanto per il furto in sé, quanto per la mancanza di scrupoli che non si è fermata neppure davanti a un servizio che rendiamo alla collettività. Noi siamo a servizio del prossimo, non facciamo alcun tipo di distinzione e/o discriminazione e neppure questo vile gesto ci impedirà di continuare a essere quello che siamo e a fare quel che facciamo. Cari Ladri, adesso godetevi pure l'ombra, ma riflettete su quel che avete fatto e, possibilmente, vergognatevene", ha commentato il presidente dell'associazione Antonio Gargaruti.
Nonostante la rabbia e la delusione, l'Avis Ceccano è determinato a non lasciare che questo episodio negativo influisca sul loro importante lavoro. Continueranno a operare con lo stesso spirito di dedizione e generosità, ricordando che il bene della collettività è al di sopra di qualsiasi atto vile o meschino.
