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Cronaca Ceccano

Ceccano, rimosse due bombe attive nei pressi del fiume Sacco

Due ordigni bellici, ancora innescati e rivenuti dai Carabinieri di Castro dei Volsci a Casamarciano, sono stati segnalati alla Prefettura di Frosinone e al Comune di Ceccano e fatti brillare nella Cava Volpari di Alatri dagli artificieri di Roma

A cavallo tra il vecchio e il nuovo anno è stata provvidenzialmente risolta la preoccupante situazione di rischio rappresentata da due bombe di fabbricazione tedesca, risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, ancora innescate e scoperte dai Carabinieri della Stazione di Castro dei Volsci nel territorio di Ceccano, per l’esattezza nella zona “La Piana” di Casamarciano. Le due pericolose mine anticarro “Teller”, ricoperte da tegole e scovate in una contrada affatto nuova a rinvenimenti di ordigni bellici, erano state segnalate a ridosso delle festività natalizie alla Prefettura di Frosinone e a Comune e Polizia Locale di Ceccano.

Rinvenimento e operazioni preliminari

L’Ufficio Tecnico fabraterno ha provveduto all’opportuno transennamento dell’area, posta a ridosso dell’ivi presente ponticello sul fiume Sacco e ai confini con il territorio castrese, subito dopo l’emissione dell’apposita ordinanza del Sub Commissario Prefettizio del Comune di Ceccano, la dott.ssa Stefania Galella. Ordinanza, quella tramessa altresì alla Prefettura e ai Carabinieri di Frosinone, Ceccano e Castro dei Volsci, che ha per l’appunto predisposto “ogni idonea misura di sicurezza per la tutela della pubblica e privata incolumità - si legge testualmente - ivi compresi transennamenti dell’area e servizi di vigilanza appropriati nel luogo del rinvenimento dell’ordigno bellico di cui alla nota in premessa, sino all’esito delle operazioni di disinnesco”.

La richiesta di intervento

Nell’iniziale richiesta di intervento inoltrata dai Carabinieri di Castro dei Volsci, infatti, si è fatto riferimento non a due bensì a “un ordigno esplosivo, presumibilmente residuato bellico del secondo conflitto mondiale - recita la missiva dei militari - e probabile mina anticarro delle dimensioni di diametro di 30 cm., rinvenuta a bordo strada nell’agro del Comune di Ceccano, adagiata nel canale di scolo delle acque lungo Via Casamarciano, nelle immediate vicinanze del ponte sul fiume Sacco, al confine con la cosiddetta Farneta del Comune di Castro dei Volsci. Si raccomanda l’urgenza - si legge ancora - in quanto il residuato bellico si trova nel menzionato canale di scolo, che corre lungo la strada di collegamento tra i due comuni e, quindi, percorsa da numerosi veicoli”. In occasione dell’intervento degli artificieri, si sarebbe poi scoperta la presenza di un’ulteriore bomba.

L’intervento degli artificieri

A distanza di appena quattro giorni dalla delimitazione dell’area, previa attivazione da parte della Prefettura di Frosinone, sono intervenuti in loco gli artificieri del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma. I bonificatori capitolini, ovvero “il personale - si legge tra le note del verbale - sottoposto a reale situazione di rischio” nel corso dell’intervento, hanno provveduto dapprima alla rimozione delle due mine anticarro “Teller” con tutte le accortezze e cautele del caso, visto lo stato di attività delle stesse.

Ceccano, mine anticarro

Il trasporto nella cava e la detonazione

A seguito della bonifica, operata anche nella vicina contrada castrese di Vallereale, i due ordigni bellici sono stati poi trasportati e fatti brillare presso la Cava Volpari di Alatri. Brillamento elettrico avvenuto con due esplosivi plastici e cinque micce detonanti alla pentitre. Grazie alle operazioni svolte da tutti gli attori coinvolti nell’occasione ai vari livelli, pertanto, si è scongiurato il grande rischio corso dalla comunità da settantacinque anni a questa parte.

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