Dopo cinque ore estratti i corpi dall'auto finita nel fiume Sacco. Ecco chi sono le vittime
Da questa mattina i sommozzatori del corpo dei Vigili del Fuoco e gli uomini del Soccorso Speleologico stanno lavorando per riportare in superficie i due coniugi di Ceprano rimasti intrappolati all'interno dell'abitacolo invaso dall'acqua
E' stato estratto da pochi minuti il corpo dell'automobilista che questa mattina si trovava insieme alla moglie a bordo di una Panda e che per cause che sono ancora al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto è finita sul fondale del fiume Sacco in territorio di Falvaterra. Subito dopo verso le 17 e 45 è stato estratto anche il corpo della donna.
Ecco chi sono le vittime
Dalle prime informazioni raccolte sembra che si tratti di un 76 enne in pensione residente a Ceprano U.P. le iniziali. Mentre scriviamo si stanno effettuando le operazioni di recupero della coniuge A.M. una donna di 67anni anche lei pensionata.
Il lavoro dei sommozzatori
Da circa cinque ore i sommozzatori del corpo dei Vigili del Fuoco di Frosinone unitamente agli uomini del Soccorso Speleologico, Alpino e Fluviale stanno lavorando per riportare in superficie i corpi dei due coniugi che erano rimasti intrappolati tra le lamiere della vettura. Corpi che sono stati portati all'obitorio dell'ospedale di Frosinone dove nelle prossime ore verrà fatta l'autopsia.
Le fasi del recupero
L’intervento di recupero è stato organizzato lavorando contestualmente con due squadre in assetto operativo specialistico - i sommozzatori ed i fluviali - che hanno lavorato nell’alveo del fiume e con altrettante squadre “di terra”, che invece hanno operato sull’impalcato del ponte. Quest’ultime hanno dato supporto tecnico all’attività operativa in atto sul fiume ed hanno operato il recupero della vittime e della vettura lavorando con i mezzi del Comando provinciale. Nelle attività sono state impegnate complessivamente n. 17 unità operative VVF. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco, coadiuvati dal personale “di terra”, dopo aver raggiunto l’autovettura hanno dato avvio al recupero dei corpi degli occupanti e dell’automezzo, servendosi
dell’autogrù per il recupero. La pianificazione delle operazioni svolte ha seguito i protocolli operativi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Le operazioni si sono concluse alle ore 19,00
Le indagini
I carabinieri della compagnia di Pontecorvo che hanno avviato le indagini, stanno cercando accertare la dinamica dell'incidente, lasciando aperta qualsiasi ipotesi, compresa quella di un'azione premeditata. Una testimone che si trovava a passare in quel momento in bicicletta e che sarebbe stata ascoltata dagli investigatori, avrebbe dichiarato di aver sentito urlare la donna prima che il marito sfondasse la barriera di protezione con l'auto finendo in acqua. Sul posto il magistrato Barbara Trotta che ha aperto l'inchiesta.