Costrinsero una minorenne a vendere un telefonino per comprare della droga. Due fratelli sotto processo
Ieri c'è stato l'incidenete probatorio per confermare le dichiarazioni della 14enne
Circonvenzione di incapace nei confronti di una ragazzina di 14 anni. Questa l'accusa che aveva portato nel marzo scorso all'arresto di due fratelli del capoluogo ciociaro, rispettivamente di 26 anni e 29 anni.
Le accuse
Secondo le accuse i due avrebbero indotto la minorenne a vendere un telefonino per acquistare la droga che avrebbero dovuto consumare insieme. Quel progetto però era stato scoperto dal padre dell'adolescente che aveva provveduto a presentare una dettagliata denuncia ai carabinieri.
L'incidente probatorio
Nella giornata di ieri la ragazzina è comparsa davanti al giudice per l'incidente probatorio che si è tenuto, data l'età della minorenne, con modalità protetta. Ciò soprattutto al fine di accertate l'attendibilità delle dichiarazioni rilasciate dall'adolescente al momento dell'arresto. I due fratelli (oggi soltanto uno è rimasto in carcere, quello più grande ha beneficiato dei domiciliari) sono difesi dagli avvocati Giampiero Vellucci e Riccardo Masecchia. I familiari della quattordicenne si sono, invece, costituiti parte civile tramite l'avvocato Enrico Pavia.