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Cronaca

Crac Villa Aurora, revocati i domiciliari per Alessandro Casinelli

La clinica versava in condizioni critiche già prima del 2014 quando subentrò la società dell’imprenditore ciociaro

Si arricchisce di un nuovo capitolo il crac della clinica Villa Aurora. E’ di queste ore la notizia che il Tribunale Collegiale di Reggio Calabria ha accolto l’istanza di remissione in libertà, revocando gli arresti domiciliari ad Alessandro Casinelli, come sollecitato dai difensori, l’Avv. Nicola Ottaviani del foro di Frosinone e l’Avv. Antonio Managò, del foro di Reggio Calabria.

Situazione critica già prima del 2014

“A seguito dell’ultima udienza – si legge in una nota degli avvocati difensori di Casinelli - tenutasi giovedì scorso, nel capoluogo calabrese, l’Avv. Nicola Ottaviani e l’Avv. Marco Gemelli, in sostituzione dell’Avv. Antonio Managò, hanno escusso gli ultimi testimoni indicati dal pubblico ministero, riuscendo a dimostrare come la Clinica Villa Aurora versasse in condizioni di insolvenza già prima del 2014 e, dunque, in epoca antecedente all’acquisto delle quote sociali. Quindi, Alessandro Casinelli non avrebbe potuto in alcun modo causare il fallimento e soprattutto la bancarotta della struttura sanitaria”.

Il processo riprenderà in autunno

Il processo riprenderà in autunno, quando verranno ascoltati i testimoni ed i consulenti tecnici indicati dalla difesa, che potranno confermare ulteriormente come l’imprenditore del frusinate abbia tentato in ogni modo di salvare sia le maestranze, sia il patrimonio societario, in funzione dell’interesse dei creditori.

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