Ferentino, uomo trovato morto. Non convince la pista del cinghiale

E se il cinghiale fosse innocente? La ridda di accuse e levate di scudi contro la (im)probabile assassina, la mamma cinghiale che per difendere la prole avrebbe ucciso il 66 enne ferentinate Luciano Bondatti trovato cadavere in campagna, potrebbe ridimensionarsi e rivelare ben altra causa di morte.

Inutile formulare ipotesi su un fatto che, comunque vada, è di una tristezza indicibile. Qualcuno opta per un incidente di caccia, visto che si comincia a parlare di “pallini” di piombo ritrovati in una coscia della vittima. Se risulteranno di un calibro compatibile con le cartucce usate per la caccia al cinghiale, l’ipotesi primaria cadrebbe senz’altro. Sia i Carabinieri che la Guardia Forestale invitavano alla prudenza, mai come in questo caso essenziale.

CINGHIALI, SPILABOTTE: “NEL FRUSINATE E’ EMERGENZA, SERVE INTERVENTO”

"Quanto è avvenuto oggi nella provincia di Frosinone non è purtroppo ormai un caso isolato. Un uomo è stato aggredito in campagna da un cinghiale ed è morto. In attesa di capire meglio la dinamica di questo drammatico incidente, voglio esprimere il mio cordoglio alla famiglia della persona deceduta. E' chiaro che serve un intervento contro la proliferazione di questa specie, che sta diventando un pericolo per la vita umana, oltre a creare danni all'agricoltura e alla biodiversità. Oggi l'Anci ha chiesto un incontro su questa emergenza, mentre nella Commissione Ambiente del Senato si svolgerà a breve un'audizione con i presidenti dei parchi per capire cosa è meglio fare. Quel che è certo è che è necessario intervenire". Lo dice la senatrice del Pd Maria Spilabotte, vicepresidente della Commissione Lavoro.

Geronimo