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Cronaca

Mancano i microchip nell'ambulatorio veterinario dell'Asl, monta la protesta

I titolari dei canili del territorio di Frosinone mertedì scorso hanno fatto un viaggio a vuoto. Gli animali che aveva trovato un padrone, non hanno potuto essere registrati all'anagrafe canina

Mancano i microchip all'ambulatorio veterinario dell'Asl di Frosinone, numerose associazioni animaliste sono sul piede di guerra. Senza i trasponder gli animali non possono essere identificati nè tantomeno registrati  all'anagrafe anagrafe canina, come previsto dalla legge. A sollevare la problematica Francesca Miranda, presidente dell’associazione “Le code degli angeli” che l'altro giorno, insieme a dodici cani della sua struttura che avevano trovato casa dovevano essere registrati per il cambio di proprietario.

L'assenza di microchip

"Ebbene - ha riferto la presidente dell'assocciazione animalista - non solo l'almbulatorio era sprovvisto di microchip ma anche di personale. All'interno di quel laboratorio c'era soltanto un veterinario che non poteva certamente fare anche le funzioni degli impiegati.

Il verbale della Forestale

Ravvisando una interruzione di pubblico servizio la donna ha chiesto ad un brigadiere della Forestale che  si trovava in quell'ufficio per svolgere un'altra mansione che venisse verbalizzato quando accaduto. La donna  rispettando la legge si è recata nell'ambulatorio veterinario Martedì, giorno in cui il servizio viene erogato alle associazioni animaliste. Ma la sua correttezza - ha riferito -è stata ripagata con un disservizio. A detta della presidente de "La coda degli angeli" si tratta di un fatto molto grave in quanto i cani sono ancora intestati alle associazioni che ne sono responsabili penalmente..Con questi presupposti non si può pensare di  arginare il grave problema del randagismo".

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