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Cronaca

Cane e padrone colpiti con una vanga per una pecora trovata morta

Autori del deprecabile episodio due allevatori convinti che l'animale del vicino di casa fosse l'autore dell'uccisione dell'ovino. Entrambi sono stati rinviati a giudizio per maltrattamenti e lesioni

Trovano una pecora morta e prendono a vangate il vicino di casa. Autori del deprecabile episodio due allevatori di Frosinone di 60 e 41 anni. Le lesioni riportate sul corpo dell'ovino avevano subito fatto pensare all'aggressione di un cane. A quel punto, convinti che ad uccidere l'animale fosse stato il cane di un vicino di casa, armati di badile si erano diretti  verso la sua abitazione.

L'aggressione

E proprio in via San Giuliano, alla periferia del capolouogo ciociaro sarebbe avvenuta l'aggressione. Il vicino, che  era stato colpito con la vanga in fronte, aveva dovuto ricorrere alle cure ospedaliere. Il cane raggiunto da quei colpi di badile, aveva cominciato a guaire per il dolore ed aveva cercato di scappare. Non contenti di quello che avevano fatto i  due allevatori avevano gettato la pecora morta contro il padrone del cane.

La denuncia

L'uomo aveva fatto scattare la denuncia nei confronti dei due aggressori. Successivamente gli indagati sono stati rinviati a giudizio per i reati di minacce, lesioni e di porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’udienza è stata fissata al prossimo 9 luglio.

Il cane avvelenato

La vittima dell’aggressione si è costituita parte civile tramite l’avvocato Giulia Giacinti del foro di Frosinone. Per la cronaca va detto che dopo qualche tempo il suo adorabile cane era stato ritrovato morto. Qualcuno aveva pensato di mettere fine ai suoi giorni facendogli mangiare qualche polpetta avvelenata.

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