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Cronaca

Frosinone, Ottaviani e il Prefetto inaugurano la nuova piazza allo Scalo della Sacra Famiglia

È stata inaugurata sabato pomeriggio, alla presenza di numerosi cittadini e di tante autorità intervenute, la piazza allo Scalo - “Sacra Famiglia”.

È stata inaugurata sabato pomeriggio, alla presenza di numerosi cittadini e di tante autorità intervenute, la piazza allo Scalo - “Sacra Famiglia”.

Il Prefetto di Frosinone, S.E. Emilia Zarrilli, ha voluto sottolineare l'importanza della realizzazione della nuova infrastruttura in un quartiere che necessitava, da anni, di particolare attenzione, e ha aggiunto: “È un piacere essere qui per l’inaugurazione di una cosa bella. Questo spazio diventerà un punto di incontro: ci ricorda l'esistenza non solo della piazza virtuale ma anche di quella reale, in cui potersi avvicinare agli altri e capire i problemi e le dinamiche della vita. Darsi un appuntamento in piazza è importante per ritrovarsi finché il tempo lo consente. Complimenti all'amministrazione che è riuscita a raggiungere questo obiettivo”.

Il Sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, dopo aver salutato le autorità civili e militari e le tante famiglie che hanno voluto essere presenti al taglio del nastro, ha ringraziato “tutti quei cittadini che, nel corso di questi anni, hanno fatto da pungolo perché si realizzasse questo spazio di aggregazione. Tutto ruota intorno alla piazza, un luogo in cui ci si incontra e ci si conosce l'un l'altro. Settant'anni, sessant'anni fa, si scendeva in strada, ci si stringeva intorno nei momenti di gioia e di tristezza, si scopriva l’humanitas. Vanno anche ringraziati amici non più presenti che, in passato, gettarono le basi affinché questo sogno si realizzasse, come Dante Spaziani, Umberto Celani e i numerosi parroci, come padre Paolino, padre Ottavio e padre Sesto che, dal dopoguerra a oggi, hanno lavorato affinché quest'area rimanesse viva. Senza contare i tanti comitati, lo stesso Laboratorio Scalo e tanti altri volontari con i quali è stato evitato che, su questa piazza, nascesse un palazzone alto nove piani, cancellando un luogo identitario e di aggregazione.

Il progetto andrà avanti con l'utilizzo dei locali dell’ex zona ferroviaria, non aggiungendo ulteriori volumetrie rispetto a quelle già presenti sulle mappe catastali nell'area ex Cotral, dopo essere riusciti a trasferire il deposito degli autobus blu, che erano diventati ormai parte integrante dell'arredo urbano.

Vengono riqualificate, dunque, le volumetrie esistenti e il relativo spazio urbano avrà come punto di riferimento l'incontro tra giovani, anziani e famiglie. Il cambiamento se in positivo è sempre un'evoluzione e se si promuove la qualità della vita, si genera un nuovo stato di convivenza civile. Continueremo - ha concluso il Sindaco Nicola Ottaviani - nella creazione di nuove piazze in altre zone del capoluogo, perché riteniamo che la frequentazione tra i cittadini possa eliminare le diffidenze e anche qualche indifferenza”.

Il vescovo della diocesi Veroli-Frosinone-Ferentino, mons. Ambrogio Spreafico, ha quindi celebrato la messa, sottolineando, nell’omelia, l'importanza della fratellanza e della condivisione dei percorsi comuni.

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