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Cronaca

Mette due camionisti in cassa integrazione per assumerne altri in nero, imprenditore ciociaro sotto processo

L'uomo, di 44 anni residente a Frosinone, dovrà comparire alla sbarra il prossimo 6 novembre. Nei suo confronti pende anche l'aggravante di essersi appropriato di denaro elargito dallo Stato

Aveva messo due operai in cassa integrazione, ma l'Inps a seguito dei controlli ha scoperto che l'uomo, un imprenditore di 44 anni di Frosinone aveva assunto alcuni dipendenti in nero che sostituivano con un costo irrisorio gli operai che si trovavano in Cig. 

Autotrasportatori assunti in nero

Nello specifico l'uomo aveva assunto altri autotrasportatori che dovevano consegnare la merce in tutta Italia. Ma per questi non avrebbe dovuto pagare contributi, nè tantomeno osservare l'orario di lavoro. Il tutto avveniva nella più completa illegalità. Con la crisi occupazionale che c'è è molto facile trovare persone disposte a lavorare a prezzi più bassi. E lui si considerava molto fortunato ad aver trovato personale a cui non doveva nemmeno pagare lo stipendio per intero.

I controlli da parte dell'Inps

Ma l'imprenditore non aveva fatto i conti con l'Ente previdenziale che sovente incarica la Guardia di Finanza di effettuare gli opportuni cotrollli all'interno delle aziende che fanno richiesta di cassintegrazione.  Avendo sorpreso due autotrasportatori a lavorare in nero, l'uomo è stato rinviato a giudizio con l'accusa di truffa e con l'aggravante di aver usufruito di denaro pubblico.  Nei giorni scorsi l'indagato, difeso dall'avvocato Antonio Perlini, è finito davanti al giudice per le udienze preliminari. Alla luce degli elementi raccolti ha trascinato l'imprenditore alla sbarra. La prima udienza è stata fissata per il prossimo 6 novembre.

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