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Cronaca

Botte alla moglie, i figli la implorano di scappare e di denunciare il padre

Nei guai un operaio di 48 anni residente nel capoluogo ciociaro che riempiva di schiaffi e pugni la donna che ha trovato il coraggio di denunciarlo

Botte alla moglie fino a farla svenire. Denunciato un operaio di 48 anni residente nel capoluogo ciociaro. Nei suoi confronti è stato emesso anche un provvedimento di divieto di avvicinamento alla coniuge ed ai suoi tre figli.

Il fatto

Il fatto è avvenuto nei giorni scorsi quando la donna, una casalinga di 45 anni, si era presentata nei locali del telefono Rosa a Ceccano con il volto tumefatto. Nonostante le percosse ricevute non si era mai fatta refertare. aveva troppa paura del marito.

La paura di morire

Temeva che se avesse fatto una cosa del genere avrebbe potuto anche ucciderla. Consapevole di tenerla in pugno perché lui era l’unico con il suo stipendio a sostenere la famiglia, il marito metteva in atto ogni tipo di prevaricazione e sopruso.

Il disperato appello dei figli

Ma l’ultima volta che l’aveva percossa proprio i figli le avevano implorato di scappare via da quella casa. Così si  era rivolta al "Telefono rosa", presieduta dalla dottoressa Patrizia Palombo. Gli operatori del centro si sono subito adoperati per trovare un alloggio alla donna ed ai suoi tre figli. Nel frattempo è scattata la denuncia nei confronti del marito. La donna adesso vive in regime di protezione. In attesa che trovi un lavoro che le restituisca la sua dignità le associazioni volontariato si stanno occupando della sua sopravvivenza e quella dei suoi figli. Ancora una volta la presidente del Telefono Rosa invita tutte le donne vittime di violenza a denunciare. Perché tanto per rifarsi ad un famoso slogan: "Chi ti picchia non ti ama".

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