Gallinaro, assolti l'ex sindaco, tecnici comunali e un imprenditore
L'accusa per tutti era quella di falso materiale, falso ideologico, distruzione di atti pubblici e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Uno degli imputati era difeso dagli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola
Il Tribunale in composizione Collegiale di Cassino ha assolto con formula piena dall'accusa di falso materiale, falso ideologico, distruzione di atti pubblici e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, l'ex Sindaco del Comune di Gallinaro, Mario Piselli diversi tecnici comunali e il titolare di un'impresa edile, difesi dagli avvocati Cesare Natalizio, Sandro Salera, Paolo Marandola, Danilo Iafrate, Edoardo Cacace, Mariano Giuliano e Francesco Candido.
I fatti risalgono al 2015/2016, quando gli imputati erano finiti sotto la lente della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, per aver in concorso tra loro attestato falsamente l'esecuzione di alcuni lavori, relativi alla realizzazione di un parcheggio nel Comune di Gallinaro, e per aver distrutto o comunque occultato lo stato di avanzamento dei lavori al fine di procurarsi un vantaggio consistito nell'erogazione di somme di denaro a fronte di prestazioni non eseguite.
Da qui poi l'accusa di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ai danni della Regione Lazio. Dopo una lunga istruttoria dibattimentale, il Collegio penale di Cassino, presieduto dal giudice Marcopido, accogliendo le tesi del pool difensivo, ha assolto tutti gli imputati con formula piena, avendo dimostrato la totale e regolare esecuzione dei lavori e la legittima corresponsione delle somme pubbliche erogate. Il Tribunale, accogliendo l'istanza presentata dagli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, ha anche disposto l'immediata restituzione delle somme sequestrate al titolare dell'impresa edile e ritenute oggetto della presunta truffa ai danni della Regione Lazio.
