Giuliano di Roma, non manda la figlia a scuola per oltre 50 giorni e finisce sotto processo
Una donna del paesino ciociaro ora rischia la condanna del giudice in quanto, dopo la separazione, avrebbe "abbandonato" la propria figlioletta.
Non manda la figlia a scuola e viene rinviata a giudizio. I fatti che hanno trascinato M.T. una donna di 44 anni originaria di Giuliano di Roma, risalgono allo scorso anno quando la signora che viveva con la figlia di 10 anni ed il marito imprenditore nella capitale, a causa della separazione con il coniuge era tornata di nuovo nella sua città di origine dove ad attenderla aveva trovato la madre.
Il trasferimento dalla capitale
La bambina che dalla grande metropoli si era ritrovata in una casetta di campagna tra l'orto e animali da pollaio, aveva cominciato a rinchiudersi in se stessa, evitando qualsiasi contatto con il mondo esterno, scuola compresa.
La serapazione dei genitori
Quella separazione dei genitori aveva segnato profondamente la ragazzina che non voleva più uscire di casa. L'unico essere vivente per il quale provava ancora dell'interesse era il cane di famiglia. Poi c'era l'ozio. Ma tutte quelle assenze a scuola (in pochi mesi ne aveva già fatte più di 50) non erano passate inosservate alle maestre che avevano avvisato i servizi sociali.
L'intervento dei servizi sociali
A seguito della relazione presentata alla procura il giudice ha rinviato a giudizio la quarantenne in quanto in qualità di affidataria della minore aveva l'obbligo ed il dovere di farle frequentare le lezioni scolastiche. La prima udienza è stata fissata per il prossimo aprile. La donna sarà rappresentata dall'avvocato Giuseppe Lo Vecchio del foro di Frosinone.