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Il racconto / Cassino

"Vetri esplosi e il bus che procede inclinato" la testimonianza di un passeggero del Flixbus

La tragedia di Modena ha provocato una vittima e ha visto coinvolto un bus condotto da un 56enne di Alatri ora indagato. Ferito grave il secondo autista che è di Cassino.

È stato operato alla testa ed è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del 'Maggiore' di Modena, Enzo Evangelista, il cinquantottenne di Cassino residente nella frazione di Sant’Angelo in Theodice, rimasto gravemente ferito nel tragico incidente avvenuto lungo la corsia sud dell'A1 in territorio di Modena. Evangelista, fratello del consigliere comunale Franco, era seduto in qualità di secondo autista. Accanto al conducente del bus, un 56enne di Alatri, indagato per omicidio stradale e rappresentato dall'avvocato Gianpiero Vellucci.

Per cause ancora in fase di accertamento da parte della polizia stradale di Modena, il Flixbus partito da Milano e diretto a Roma, è finito contro una barriera. Un impatto violentissimo che ha provocato anche la morte di un 19enne congolese iscritto all'università degli stranieri di Perugia: drammatica la testimonianza di uno dei passeggeri, un finanziere residente a Roma. 

L’autobus Flixbus era partito da Milano Lampugnano alle 22:45 e sarebbe dovuto arrivare a Roma in mattinata.

“Verso l’1:40 di notte ero in dormiveglia – racconta il finanziere a RomaToday – quando, in prossimità di un cavalcavia, il mezzo si è schiantato”. Gilberto ha visto i vetri esplodere e il mezzo continuare la sua corsa per oltre mezzo chilometro, inclinato da una parte, senza controllo. “Le ruote da una parte sono saltate, erano completamente piegate. Mentre il mezzo procedeva ho avuto la lucidità di dire a tutti di rimanere seduti, di coprirsi la testa e di abbassarsi perché non avevamo contezza di dove fossimo, potevamo anche stare dentro a un burrone”.

Appena si è fermato, ho invitato tutti a scendere in maniera ordinata per metterci in un’area di sosta” racconta ancora il militare. Lui è stato tra i primi a ritrovare il corpo del 19enne senza vita: “Era incastrato tra le lamiere ed era praticamente decapitato, una scena terribile. Anche il secondo alla guida (Evangelista ndr) era incastrato ma respirava”. L’uomo, dopo, è stato portato in eliambulanza, atterrata direttamente in autostrada, all’ospedale di Bologna.

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