Isola del Liri, l'ultimo saluto a Paolo Spalvieri: uno straziante addio scandito dal rombo delle moto (foto e video)
Una folla commossa si è stretta attorno al dolore dei familiari del giovane motociclista scomparso sabato pomeriggio
L'assordante silenzio di centinaia di persone è stato interrotto dal rombo delle moto che dal cimitero di Sora hanno accompagnato il feretro di Roberto fino alla chiesa dell'Immacolata ad Isola del Liri. Da lontano, quel suono che lui tanto amava, ha avvertito la folla del suo arrivo. E lì, l'incredulità per la sua morte così improvvisa ed inspiegabile, avvenuta sabato pomeriggio mentre si trovava in sella ad una moto, è divenuta terribilmente concreta e tangibile. Un lunghissimo applauso ha salutato Roberto non appena giunto nel piazzale antistate la chiesa, già gremito di amici, colleghi e parenti stretti attorno al grande dolore della mamma Marisa, della sposa Valentina e del fratello maggiore Mauro.
Le parole di Don Roberto
Don Roberto ha ricordato, tra la commozione generale, il giorno in cui Paolo e la moglie gli chiesero di unirli in matrimonio. "Un amore straordinario" lo ha definito il parroco, un amore sincero dal quale sette anni fa la piccola Giorgia, la loro grande gioia. La madre Marisa abbracciata al fratello Mauro per tutta la durata della cerimonia religiosa ha continuato ad invocare il nome del figlio.
"Ognuno di noi qui dentro ha una storia da raccontare che parli del suo rapporto di amicizia o di parentela nei confronti di Paolo - ha detto don Roberto durante l'omelia - tutto questo deve essere per noi segno che Paolo è vivo. Oggi Paolo è con il suo papà Enrico e sono convinto che ci stiano guardando con un bellissimo sorriso".
L'uscita del feretro
Così come all'arrivo, un lungo applauso ed il rombo dei motori accesi hanno fatto da sottofondo all'uscita del feretro dalla chiesa. Strazianti le voci dei familiari e degli amici che gridavano il suo nome. Il dolore per la scomparsa così prematura di Paolo ha scosso con ferocia un'intera comunità.
