Mazzette all'ufficio delle Entrate, al via i primi interrogatori. Trema una quarta persona che prometteva posti di lavoro
Il responsabile del "Front Office" e due dipendenti sono stati ascoltati dal magistrato inquirente dr Alfonso Coletta. Da indiscrezioni raccolte uno di questi si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere
Mazzette all'Ufficio delle Entrate di Frosinone, al via i primi interrogatori. Questa mattina accompagnati dai loro difensori Nicola Ottaviani, Sonia Sirizzotti, Marco Maietta e Stefano Alberti sono sono comparsi in aula il responsabile del Front Office e due dipendenti del catasto di Frosinone. Tutti e tre sono accusati di concussione in concorso, truffa aggravata in concorso ed abuso di ufficio. Al momento, va detto, gli indagati che si trovano agli arresti domiciliari sono stati raggiunti anche dall'interdizione dai pubblici uffici.
Le immagini che li incastrano
Interrogatorio secretatato
Bocche cucite da parte degli inquirenti su quello che sarebbe emerso nel corso degli interrogatori. Di certo si sa che mentre due di questi hanno collaborato rispondendo a tutte le domande del magistrato, uno di loro si è avvalso della facoltà di non rispondere. Forse si tratta di una strategia del difensore per prendere più tempo e studiare attentamente gli atti. Sempre da indiscrezioni trapelate sembra che il sostituto procuratore abbia espresso la volontà di riserntire ancora gli indagati.
A caccia dei complici
Intanto, le indagini dei carabinieri per scovare altri complici che avrebbero preso parte a questo giro di mazzette nel palazzo dell'Agenzia delle Entrate proseguono a ritmo serrato. Non è escluso che da qui a poco tempo gli investigatori potrebbero arrivare a scoprire verità sconvolgenti. Quello che è emerso fino a questo momento, secondo quanto dichiarato dai carabinieri che stanno portando avanti l'inchiesta sarebbe soltanto la punta di un iceberg. Trema un altro indagato che deve rispondere di truffa e che avrebbe incassato del denaro millantando posti di lavoro.