RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO: Nel consiglio comunale di sabato 9 luglio si è toccato il punto più basso e becero del vivere democratico di una comunità. E questa bassezza di comportamenti non è stata causata dall’atteggiamento di qualche cittadino disperato in preda ad una crisi nervosa visto il caldo asfissiante di questi giorni,ma bensì dall’azione del primo cittadino il Sindaco Raffaele ALLOCCA,colui che con toni pacati e lucidi dovrebbe rasserenare gli animi ed infondere tranquillità al paese.

Dopo pochi minuti dall’inizio del consiglio comunale che aveva come ordine del giorno 2 punti, la ratifica dei verbali delle sedute dei consigli precedenti e la situazione Cava di Montelungo, il consigliere di minoranza Fabrizio DI PAOLA è stato vittima di ingiurie e calunnie da parte del Sindaco ALLOCCA. Dalla bocca del primo Cittadino sono uscite le seguenti parole: DEFICIENTE ripetuta per ben tre volte, scostumato truffatore e figlio di…. Il tutto alla presenza delle forze dell’ordine.

Il Sindaco urlando ed alzandosi di scatto, come preso da un raptus schizofrenico,minacciava anche con gesti, e trattenuto a forza dagli stessi consiglieri di maggioranza, che increduli e basiti, assistevano alla scena. L’unica colpa del consigliere DI PAOLA è stata quella di far correggere e mettere nella ratifica dei verbali delle sedute precedenti un’interrogazione, tra l’altro presentata in forma scritta nel consiglio comunale di sabato 14 maggio 2016, nella quale i consiglieri ONORATI, CENTI e DI PAOLA chiedonoalSindaco ALLOCCA, se nelle continue notifiche che EQUITALIA invia al Sindaco, consultabili pubblicamente sull’albo pretorio del Comune di Montelanico, vi siano somme dovute da ALLOCCA ad Equitalia, inerenti tributi da pagare al Comune di MONTELANICO. Questa interrogazione non era stata verbalizzata, credendo quindi alla buonafede dei tecnici comunali, il consigliere DI PAOLA si accertava nei confronti della segretaria comunale che questa volta venisse messa a agli atti, in modo da ricevere una risposta scritta da parte del Sindaco. Un atteggiamento di una gravità assoluta che lede il diritto di fare opposizione, non può un Sindaco intimidire con atteggiamenti e parole un consigliere di minoranza nel pieno espletamento del suo ruolo istituzionale. Non possiamo accettare le scuse, che pur sono arrivate in un attimo di lucidità, del Sindaco ALLOCCA, le parole offendono anche più dei gesti materiali che pur in precedenza non sono mancati. Ricordiamo a tutti che lo stesso consigliere DI PAOLA è stato vittima anche di atti vandalici, per i quali tra l’altro c’è un’indaginedelle forze dell’ordine.

Non possiamo accettare le scuse di chi invece di buttare acqua sul fuoco continua a buttare benzina.Ci rivolgiamo anche ai consiglieri ed assessori di maggioranza: come si possonogiustificare atteggiamenti di questo tipo, senza prendere nessuna distanza dall’operato del Sindaco? Crediamo nella loro correttezza,ma giustificare atteggiamenti come quello di ieri, significa essere complici di un sistema che non ha nulla a che vedere con il ruolo istituzionale che si ricopre. Un Sindaco deve essere l’esempio per la comunità che rappresenta, con questi comportamenti di certo non può erigersi a totem, anzi può diventare un esempio negativo ed influenzando la collettività. Non sappiamo a cosa sia dovuto il nervosismo latente del Sindaco ALLOCCA, possiamo forse immaginarlo,ma sappiate che queste continue intimidazioni ed attacchi personali non fanno altro che stimolare la nostra voglia di fare opposizione, di una cosa potete esseri sicuri cari cittadini, MONTELANICO non verrà abbandonato al suo destino.

Esprimiamo la nostra più profonda solidarietà e stima per l’operato dei consiglieri di minoranza della lista PER MONTELANICO, in particolar modo al consigliere DI PAOLA vittima di un vile attacco da parte del Sindaco ALLOCCA.

PD MONTELANICO