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Cronaca

Marchionne è morto. Il manager del gruppo FCA si è spento in ospedale

Da giorni era stato ricoverato a Zurigo per un intervento alla spalla. Oggi il decesso per delle "complicanze postoperatorie". Una morte che lascerà il segno nell'economia italiana

E' morto nella mattinata odierna l'ex ad della Fca Sergio Marchionne. Il manager che ha rilanciato il gruppo automobilistico torinese in tutto il mondo è morto all'ospedale universitario di Zurigo dove era stato ricoverato il 28 giugno per un intervento alla spalla destra. L'ultima sua uscita pubblica, come riportato da today.it, era stata due giorni prima, a Roma, alla consegna di una Jeep all'arma dei carabinieri. Dopo l'intervento alla spalla destra, a fine giugno, le sue condizioni di salute erano peggiorate. Dieci giorni fa l'aggravamento per quelle che i sanitari hanno definito "complicanze postoperatorie". Venerdì John Elkann ha constatato che "Marchionne non potrà tornare a fare l'amministratore delegato". Sabato i consigli di amministrazione hanno nominato i successori. Negli ultimi giorni Marchionne è stato assistito dai due figli, Alessio Giacomo e Johnatan Tyler e dalla compagna Manuela. Una morte che lascerà un segno anche nelo stabilimento ciociaro del gruppo FCA a Piedimonte San Germano

La nota di Elkann

"Con grande tristezza EXOR ho appreso che Sergio Marchionne è mancato". John Elkann ha commentato: “E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l’invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio”.

I messaggi di cordoglio

Sono convinto che il lavoro e il messaggio di Sergio Marchionne continueranno ad essere oggetto di riflessione. Ci lascia un protagonista dell'innovazione, alla sua famiglia e al gruppo FCA il nostro cordoglio. Lo scrive su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“Sergio Marchionne lascia un segno indelebile nel suo tempo. Quello di uomo di origini semplici che ha conquistato il mondo, con la forza delle sue idee, del suo temperamento, della sua forza. Ha rotto tabù e portato anticonformismo, formale e sostanziale, nel mondo del management e della grande industria. Ha operato con straordinari successi su mercati sempre più globalizzati portando ovunque con sé valori profondamente italiani. Ed è segno emblematico di tutto questo il fatto che nella sua ultima intervista, proprio a Roma in occasione della consegna della nuova vettura Jeep ai Carabinieri, Marchionne si fosse definito orgogliosamente ‘un figlio di carabiniere’: perché questo era, e non lo ha mai dimenticato.

Il Lazio è una delle grandi regioni dell'auto italiane, la Fca di Cassino è realtà di grande importanza, ‘l’indotto Fiat’, come ancora lo si chiama, spinge avanti molta della nostra economia, contribuendo a portare qui competizione e qualità, a rendere il nostro sistema d'impresa sempre migliore. Il suo sguardo di coraggio mancherà dunque anche qui. Ma è compito di ognuno di noi, ognuno nel suo piccolo, ognuno nella sua responsabilità anche minima, portarlo avanti”. Così Gian Paolo Manzella, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio alla notizia della morte di Sergio Marchionne.

"Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Sergio Marchionne. Il suo lavoro in Fca è stato eccellente, così come la sua lungimiranza e dinamicità. Fondamentale che il nuovo management prosegua nel solco della continuità e che mantenga gli impegni su Cassino plant come uno dei siti strategici del gruppo,  E' quanto dichiara il Presidente della V Commissione Cultura, Spettacolo, Sport e Turismo della Regione Lazio, il Consigliere Regionale Pasquale Ciacciarelli.

“Quella di oggi è una triste giornata per il mondo imprenditoriale. Sergio Marchionne è stato un vero rivoluzionario che ha saputo ricostruire e rilanciare a livello globale il mondo dell’automobile. Ha fatto rinascere la Fiat proiettandola nel futuro conla trasformazione in Fiat Chrysler Automobiles attraverso il suo genio e la sua straordinaria dote di vedere a lungo termine con piani d’azione che ben pochi avrebbero saputo progettare e realizzare. Basti vedere ciò che ha realizzato a Piedimonte San Germano diventato il cuore pulsante dell’Alfa Romeo. Un marchio che fino a pochi anni fa aveva perso il suo smalto e che, invece, grazie a Marchionne è tornato a essere un brand di successo, uno stile di vita, un’ambizione a livello internazionale. Marchionne ha rivoluzionato il nostro stabilimento dando nuove e straordinarie prospettive ai lavoratori e alle tante aziende che lavorano nei diversi livelli dell’indotto Fca. A lui va il nostro più grande senso di gratitudine e la sua scomparsa, oggi, ci rattrista infinitamente”, lo ha affermato il Presidente del Cosilam Pietro Zola.

"La prematura scomparsa di Sergio Marchionne lascia orfano il nostro paese e la Fiat Chrysler Automobiles di un grandissimo manager che ha saputo trasformare e rilanciare un delle più grandi aziende a livello mondiale. A lui dobbiamo anche il rilancio dello stabilimento FCA di Piedimonte San Germano, meglio noto come "Cassino Plant", tornato di nuovo centro nella produzione del Lingotto e cuore pulsante dell'Alfa Romeo. Auspico, dunque, che i vertici dell'azienda continuino ad operare nel solco delle idee innovative di Sergio Marchionne conservando la stessa concezione sulla strategicità dello stabilimento sorto all'ombra dell'Abazia. E simbolo dello sviluppo economico del territorio cassinate. Faccio le mie più sentite condoglianze alla famiglia Marchionne nella consapevolezza che, oggi, ci ha lasciato una delle figure più autorevoli e distinte degli ultimi anni". Lo ha dichiarato Carlo Maria D'Alessandro Sindaco del Comune di Cassino.

“La scomparsa di Sergio Marchionne è una grave perdita per il gruppo Fca. La caparbietà dell’ex A.D. FCA e la pragmaticità sono alla base dei successi conseguiti in questi anni. Il suo operato ci insegna che bisogna crederci fino in fondo per raggiungere importanti e significativi obiettivi. Il gioco di squadra è fondamentale nella governance aziendale ed, altresì, istituzionale. “ E’ quanto dichiara l’on. Mario Abbruzzese, Vice Responsabile Nazionale Enti Locali Forza Italia.

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