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Cronaca Piedimonte San Germano

Omicidio Gabriel, i Ris trovano tracce di sangue nel lettino e sul pavimento di casa

I frammenti sono stati isolati grazie al luminol e saranno presto esaminati. L'importanza di questa scoperta potrebbe cambiare anche il quadro probatorio. Intanto la madre, Donatella Di Bona, cambia versione e accusa Nicola Feroleto

Tracce di sangue in casa del piccolo Gabriel e nel lettino dove dormiva il bimbo di due anni, assassinato dalla madre e dal padre lo scorso 17 aprile. A fare la sconcertante scoperta sono stati i carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Roma che nella giornata di ieri, mercoledì 8 maggio, hanno passato al setaccio l'intera abitazione di via Volla a Piedimonte San Germano.

Elemento importante

Il rinvenimento delle tracce ematiche, se dovessero appartenere al piccolo, potrebbe cambiare la scena del crimine che a questo punto non sarebbe avvenuto all'aperto, in un campo in campagna, ma tra le mura domestiche e con un altre modalità.

Il racconto choc di una vicina di casa

Lo scarica barile dei genitori

Dal carcere intanto la madre di bimbetto, Donatella Di Bona, attraverso il suo avvocato Chiara Cucchi, fa sapere di non aver alcun ruolo nella morte del figlioletto che sarebbe stato ucciso dal padre, Nicola Feroleto, difeso dall'avvocato Luigi D'Anna. Una versiome che lo stesso indagato, rinchiuso nel carcere di Cassino, rispedisce al mittente e punta il dito contro l'ex compagna: "E' gelosa e pazza".  

Restano in carcere

I giudici del tribunale per il Riesame hanno rigettato la ricbiesta di scarcerazione avanzata dagli avvocati di Donatella Di Bona e Nicola Feroleto. Entrambi accusati di omicidio resteranno quindi in carcere. La donna a Rebibbia mentre il compagno nel carcere di Cassino, in stato di isolamento.

Le immagini dei Ris in casa

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