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Cronaca Cassino

Omicidio Mollicone, l'Arma dei Carabinieri sarà parte civile. L'altra udienza il 7 febbraio

In tribunale a Cassino ha avuto inizio l'udienza Gup a carico dei cinque indagati ma senza papà Guglielmo colpito da un grave malore lo scorso mese di novembre. La mobilitazione dei social e l'hashtag #siamotuttiguglielmomollicone

L'Arma dei Carabinieri sarà parte civile nel processo a carico dei presunti assassini di Serena Mollicone. Il Gup del tribunale di Cassino, in provincia di Frosinone, il dottor Domenico Di Croce, ha accolto la richiesta di ammissione avanzata dal Ministero della Difesa. Il magistrato ha detto si anche ai famigliari di Serena e di Santino Tuzi oltre che ad un'associazione anti violenza. L'udienza è stata quindi aggiornata al sette febbraio per l'inizio della discussione. Lo stesso Gup ha fissato tre date di udienza, oltre che al 7 anche il 21 e 26 febbraio. Questo per consentire l'analisi degli atti e la richiesta del pubblico ministero Maria Beatrice Siravo. La data della decisione verrà fissata in un secondo momento.

La solidarietà

Nel giorno verità per la famiglia Mollicone c'è stata una grande mobilitazione e soprattutto tanta solidarietà. Alle 9.30 nell'aula Gup del tribunale di Cassino sono entrai gli indagati per l'assassinio della studentessa di Arce scomparsa nel 2001. Dei tre componenti della famiglia Mottola accusati di omicidio volontario c'era solo l'ex maresciallo Franco. Seduti accanto ai loro avvocati i due presunti complici, due carabinieri che nel 2001 prestavano servizio nella caserma di Arce dove, secondo le perizie svolte dai periti della Procura, Serena Mollcone sarebbe morta dopo una violenta aggressione.

Papà Guglielmo in gravi condizioni

Franco Mottola, il figlio Marco, la madre e moglie del maresciallo Anna sono difesi dall'avvocato Francesco Germani mentre i due militari Vincenzo Quatrale (accusato anche di aver istigato il brigadiere Tuzi al suicidio) e Francesco Suprano dagli avvocati Candice ed Arpino, Suprano dall'avvocato Eduardo Rotondi.

Serena aggredita in caserma

Le parti civili quindi il papà di Serena, il maestro Guglielmo, che da un mese lotta per la vita in un letto d'ospedale, è rappresentato dall'avvocato Dario De Santis mentre Consuelo Mollicone, sorella di Serena, è rappresentata dall'avvocato Sandro Salera. In aula anche la famiglia Tuzi che sarà invece rappresentata dall'avvocato Castellucci.

Le dichiarazioni di Lavorino alle Iene

All'ingresso del tribunale c'è stata una manifestazione a sostegno di Guglielmo. Simpatizzanti e cittadini che hanno risposto all'appello sui social con l'hashtag #siamotuttiguglielmomollicone. Pallocini rossi e tanta solidarietà per un papà che ha lottato come un leone affinché la verità venisse a galla.

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