Palestrina, coppia di coniugi del posto arrestati. Da imprenditori edili a coltivatori di marijuana per superare la crisi

Continuano senza sosta le attività di ricerca di piantagioni di marijuana e di contrasto allo spaccio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Palestrina. Dall’inizio dell’anno, sono state rintracciate e sequestrate diverse piantagioni e i responsabili sono stati assicurati alla giustizia, mentre sono stati numerosi gli arresti per detenzione a fini di spaccio di hashish, marijuana e cocaina.

Questa volta a cadere nelle maglie della giustizia è stata una coppia di coniugi di Palestrina, che, come tanti, “vittime” della crisi economica, per sbarcare il lunario ha pensato bene di trasformare la loro piccola attività di imprenditoria edile in quella di “coltivatore” di marijuana. Infatti nelle pertinenze della loro villa di Palestrina, tra escavatrici e attrezzi per l’edilizia, avevano creato una vera e propria coltivazione ed essicazione di “erba”.

Proprio ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Palestrina, grazie ad costante attività info-investigativa, sono riusciti a scoprire e reprimere l’attività degli insospettabili e incensurati coniugi.

I militari, nel corso della perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto - nascoste tra gli ortaggi - 11 piante di cannabis indica dell’altezza media di circa 4,00 metri, ben curate mediante l’utilizzo di fertilizzanti e idoneo impianto di irrigazione. Defogliate, le piante risultavano avere un peso complessivo di 20 kg, un potenziale di ben 90000 dosi, che messe sul mercato avrebbero fruttato diverse migliaia di euro. Il risultato operativo, ottenuto dall’impegno del nucleo operativo, è reso ancora più importante dalla consapevolezza che tale tipo di sostanza sarebbe stata destinata a molti giovani dell’area prenestina. Entrambi i coniugi condotte presso le rispettive case circondariali di Roma Rebibbia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli.