Palestrina, denunciato operaio della zona che aveva trafugato reperti archeologici di epoca romana
I Carabinieri della Stazione di Palestrina, nell’ambito di appositi servizi tesi al recupero di opere d’arte e reperti archeologici trafugati hanno perquisito l’abitazione di un cittadino italiano del luogo, rinvenendo diversi reperti archeologici...
I Carabinieri della Stazione di Palestrina, nell’ambito di appositi servizi tesi al recupero di opere d’arte e reperti archeologici trafugati hanno perquisito l’abitazione di un cittadino italiano del luogo, rinvenendo diversi reperti archeologici, tutti di età romana, detenuti illecitamente. Nello specifico, l’uomo è stato denunciato per possesso di beni culturali appartenenti allo Stato, in particolare materiale di interesse archeologico risalente al I, II e III secolo d.c.. In mostra decorativa, appoggiati su alcuni suppellettili ed alcuni addirittura ad ornamento di muri e pareti, sono stati recuperati i seguenti reperti:
- Frammento del lato frontale di un sarcofago con bassorilievo raffigurante parte di un animale marino e il braccio di un tritone o di un nereide del III secolo d.C.- marmo greco insulare;
- Olletta di impasto;
- Collo d’anfora con attacco delle anse, ricomposto da quattro frammenti di età romana.
- Frammenti di vaschetta in tufo di età romana;
- Frammento di statua con panneggio in marmo greco insulare;
- Blocco parallelepipedo da costruzione. Su uno dei lati maggiori è graffito lo scacchiere del gioco del re di età romana- marmo greco Proconnesio;
- Frammento di cornice in marmo Proconnesio con Kyma ionico e dentelli conservante parte del lato destro liscio. Marmo greco di età romana.
Il materiale è stato interamente sequestrato e consegnato alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio e rientrati, quindi, nella proprietà dello Stato. I reperti archeologici, tutti di età romana, sono da attribuire al territorio dell’area Prenestina.