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Cronaca

Palestrina, il Vescovo Sigalini rassegnerà le dimissioni il 7 Giugno. Sarà sostituito dal Card. Vallini

Di Giancarlo Flavi Il Vescovo di Palestrina Mons. Domenico Sigalini raggiunta la bella età di 75 anni, avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni dalla Diocesi di Palestrina e ritirarsi a vita privata in quel di  Dello (Brescia).

Di Giancarlo Flavi

Il Vescovo di Palestrina Mons. Domenico Sigalini raggiunta la bella età di 75 anni, avrebbe deciso di rassegnare le dimissioni dalla Diocesi di Palestrina e ritirarsi a vita privata in quel di Dello (Brescia).

In sostituzione, provvisoria in attesa della nomina da parte del Papa Francesco del successore dovrebbe reggere la diocesi suburbicaria il Card. Agostino Vallini.

Sono vocì che corrono con insistenza soprattutto nella città di Palestrina, dov’è ubicata la Diocesi, e dove sta subentrando in più di qualche sacerdote l’ansia del cambio del Vescovo che è rimasto a Palestrina ben 12 anni da quando, nel lontano 2005, Giovanni Paolo II lo nominò all’ultimo istante, poco prima di morire Vescovo per assegnarlo subito a Palestrina. Si fece la cerimonia in Piazza e a presentarlo fu il Cardinale Ruini e disse subito che si trattava di un sacerdote scherzoso e pieno di brio. Non bisogna dimenticare che il Vescovo Sigalini è stato l’organizzatore del grande raduno di giovani provenienti da tutto il mondo, con oltre un milione di ragazzi, a Tor Vergata nel 2000 fortemente voluto da Giovanni Paolo II.

Il Vescovo Domenico Sigalini nato a Dello, piccolo centro di circa 5 mila abitanti ubicato nella provincia di Brescia il 7 giugno 1942, fin da quando era un tenero ragazzino ha palesato alla propria famiglia la volontà di seguire la vocazione. In ragione di ciò entra da giovanissimo nel seminario di Brescia dove avrà inizio anche il proprio percorso formativo da un punto di vista scolastico oltre che spirituale. Il 23 aprile 1966 è una prima data molto importante per la vita di Domenico Sigalini in quanto è il giorno nel quale viene ordinato presbitero. Ha da sempre una grande passione e predisposizione per la matematica che decide di assecondare iscrivendosi presso la facoltà per l’appunto di Matematica all’Università degli Studi di Milano. Domenico Sigalini riesce a mettere in mostra una certa efficacia nello studio e nel 1971 consegue la Laurea. C’è da sottolineare come presso il seminario di Brescia avesse già incominciato ad insegnare Matematica ai propri giovani alunni per un impegno che ha poi portato avanti fino 1991, peraltro assumendo in alcuni anni anche il ruolo di vice rettore della struttura.

Negli anni Settanta e Ottanta svolge diversi ruoli all’interno della diocesi nella quale di fatto lui è nato e cresciuto, operando in maniera eccezionale sotto diversi punti di vista, tant’è che il proprio operato non risulterà indifferente ai vertici della Chiesa italiana. Infatti, nel 1991 viene chiamato a Roma per svolgere un ruolo di grande prestigio e al contempo di grande responsabilità. Domenico Sigalini deve dirigere il Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, ossia la CEI. Inoltre, viene inserito nel comitato organizzativo di diverse giornate dedicate alla Gioventù in tutto il Mondo partendo da Denver e passando da Manila e tante altre fino ad arrivare a quella del 2000 che si è svolta nell’anno del Giubileo nella città eterna.

In seguito a Domenico Sigalini viene affidato un altro ruolo di prestigio, ossia quello di occuparsi dell’Azione Cattolica con la mansione di vice assistente ecclesiastico. Un compito che Domenico Sigalini porterà avanti per cinque anni, fino a che non viene eletto Vescovo di Palestrina. E nel 2005 vine insediato a Palestrina. Tuttavia nell’anno 2007 per espresso volere dell’allora Papa Benedetto XVI, ritornerà a occuparsi dell’Azione cattolica, in particolare nel ruolo di assistente ecclesiastico generale e quindi un punto di riferimento per tutto il movimento a livello nazionale. Un incarico che ha portato avanti per setti anni, ossia fino al 2014 per poi passare ad occuparsi della Commissione Episcopale delle Migrazioni. Sulla sua vita privata c’è da sottolineare come nel 2011 Domenico Sigalini sia stato vittima di un terribile incidente che lo ha visto scivolare per oltre una ventina di metri nella cittadina di Vallepietra e cadere in un dirupo nel corso di una giornata dedicata a un pellegrinaggio alla Santissima Trinità. Per fortuna il vescovo ha superato l’incidente senza alcune conseguenza seppur dopo un periodo di degenza in ospedale e soprattutto in inverno le sue ossa rattoppate, forse per un miracolo proprio di Giovanni Paolo II, risentono molto del freddo. Ma sempre di carattere gioviale, sia in chiesa che fori la chiesa, incidente, che comunque non gli ha permesso di svolgere la sua funzioni, poiché di recente è stato almeno 15 giorni, dove ha anche dormito, in tutti i paesi della sua diocesi che dai borghi di Roma, confina fino alla provincia di Frosinone, ossia a Paliano e Serrone.

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