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Paliano, con una ventina di partecipanti é partito nella fattoria Celletti il primo corso di Agrichef
E’ partito, presso l’agriturismo Fattoria Celletti di Paliano il corso di agrichef promosso dalla Camera di Commercio di Frosinone, Aspin e Coltivatori Diretti Impresa e associazione Terranostra tenuto dal cuoco veronese Gian Marco Girelli.
E’ partito, presso l’agriturismo Fattoria Celletti di Paliano il corso di agrichef promosso dalla Camera di Commercio di Frosinone, Aspin e Coltivatori Diretti Impresa e associazione Terranostra tenuto dal cuoco veronese Gian Marco Girelli.
L’antipasto, un uovo pastellato con pangrattato e un primo mantecato o meglio le fettuccine viste con occhi diversi, ma che i nostri chef degli agriturismi, una ventina sui 90 agriturismi ciociari, hanno avuto modo di apprezzare e soprattutto degustare, perché poi saranno gli stessi chef a riproporre in versioni proprie.
Dopo i saluti di Cristina Scappaticci che ha presentato il cuoco Girelli e quelli di Genesio Rocca (presidente Aspin) che ha presentato il progetto, i saluti di Pietro Celletti titolare della fattoria che li ha ospitati. Si è partiti con il corso tenuto dal cuoco Gianmarco Girelli alla sua prima esperienza di insegnamento, ma ha mostrato tutta la sua professionalità nell’arte della cucina coinvolgendo tutti i presenti (tutte donne tranne due cuoci) al singolare corso per formare i primi Agrichef d’Italia e del Lazio in particolare nella provincia di Frosinone.
Spesso contrapposti ai loro più famosi colleghi dei ristoranti stellati, gli agrichef rappresentano una rivoluzione sia nella cucina che per i territori che rappresentano. Debbono, infatti, saper coniugare arte culinaria e conoscenza dei prodotti del territorio, valorizzando e innovando i piatti della tradizione attraverso l’utilizzo di prodotti di stagione e a km 0.
Altro corso ed altra esperienza gli agrichef ciociari potranno perfezionare la loro cucina il 3-4 aprile presso l’Agriturismo La Staccionata di Arpino con lo chef Silvia Cappellazzo.
Questi gli aspetti cui il corso ha prestato particolare attenzione tecnologie e tecniche di cottura, ottimizzazione e organizzazione dei tempi di preparazione, tecniche di conservazione, presentazione del piatto e del menù, valorizzazione del prodotto utilizzato, mise en place, abbinamento cibo-vino e cibo-bicchiere. Il corso prevede una quota d’iscrizione ed è aperto alle aziende agrituristiche della provincia di Frosinone e a tutti coloro che sono interessati.
L’antipasto, un uovo pastellato con pangrattato e un primo mantecato o meglio le fettuccine viste con occhi diversi, ma che i nostri chef degli agriturismi, una ventina sui 90 agriturismi ciociari, hanno avuto modo di apprezzare e soprattutto degustare, perché poi saranno gli stessi chef a riproporre in versioni proprie.
Dopo i saluti di Cristina Scappaticci che ha presentato il cuoco Girelli e quelli di Genesio Rocca (presidente Aspin) che ha presentato il progetto, i saluti di Pietro Celletti titolare della fattoria che li ha ospitati. Si è partiti con il corso tenuto dal cuoco Gianmarco Girelli alla sua prima esperienza di insegnamento, ma ha mostrato tutta la sua professionalità nell’arte della cucina coinvolgendo tutti i presenti (tutte donne tranne due cuoci) al singolare corso per formare i primi Agrichef d’Italia e del Lazio in particolare nella provincia di Frosinone.
Spesso contrapposti ai loro più famosi colleghi dei ristoranti stellati, gli agrichef rappresentano una rivoluzione sia nella cucina che per i territori che rappresentano. Debbono, infatti, saper coniugare arte culinaria e conoscenza dei prodotti del territorio, valorizzando e innovando i piatti della tradizione attraverso l’utilizzo di prodotti di stagione e a km 0.
Altro corso ed altra esperienza gli agrichef ciociari potranno perfezionare la loro cucina il 3-4 aprile presso l’Agriturismo La Staccionata di Arpino con lo chef Silvia Cappellazzo.
Questi gli aspetti cui il corso ha prestato particolare attenzione tecnologie e tecniche di cottura, ottimizzazione e organizzazione dei tempi di preparazione, tecniche di conservazione, presentazione del piatto e del menù, valorizzazione del prodotto utilizzato, mise en place, abbinamento cibo-vino e cibo-bicchiere. Il corso prevede una quota d’iscrizione ed è aperto alle aziende agrituristiche della provincia di Frosinone e a tutti coloro che sono interessati.