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Cronaca Paliano

Paliano, magia nel Parco la Selva: é tornata la legna di quercia che era stata rubata

Sono magiche le legna di quercia della Selva Monumento Naturale di Paliano: subito dopo il taglio scompaiono, ma improvvisamente e dopo la nostra denuncia, ricompaiono belle accatastate, ben tagliate con dei grossi ciocchi da spaccare.

Sono magiche le legna di quercia della Selva Monumento Naturale di Paliano: subito dopo il taglio scompaiono, ma improvvisamente e dopo la nostra denuncia, ricompaiono belle accatastate, ben tagliate con dei grossi ciocchi da spaccare.

Siamo rimasti increduli domenica mattina, quando durante la solita passeggiata mattutina nell’area dell’ex Parco Uccelli La Selva, oggi Monumento Naturale, abbiamo trovato vicino al barbecue per il pic-nic la legna, o almeno una parte di essa, che era sparita subito dopo il taglio di alcune settimane fa.

Allora viene da domandarsi: chi ha deciso di far tagliare quelle due enormi piante secolari di quercia che noi abbiamo visto crescere di anno in anno? Chi gestiva il taglio di questa legna? Quando è stata tagliata perché non è stata pesata e poi messa all’asta?

Ci siamo resi conto, e lo potete fare anche voi vedendo le foto, che la legna riportata non è tutta. Perché l’abbattimento delle due querce secolari non ha prodotto solo la legna che oggi è a disposizione di chi? Del primo che capita? A questa si deve aggiungere l’altra legna della quercia rimasta sospesa che si vede in alto nella prima foto. Come a dire mancano molti quintali di legna, perché sono stati riportati solamente alcuni pezzi del corpo delle due piante inopinatamente tagliate, perché é legna che si deve ulteriormente spaccare con l’accetta e con tanto olio di gomito, quelle corte e pronte per l’uso dove stanno? Il tronco del pino caduto (pubblicato in prima) a fontana volega o anfiteatro è ancora intero. Serve ai cinghiali che stanno arando tutto il campo visto che non c'è niente da mangiare?

Chi ha potuto compiere questi spostamenti con un mezzo pesante, magari con qualche complicità interna al Parco stesso, perchè ora ha fatto un passo indietro?

Le nostre foto sono abbastanza eloquenti. La denuncia che avevamo fatto dopo il 10 agosto scorso quando la bufera si era abbattuta all’interno dell’ex parco Uccelli lasciando in terra centinaia di piante e facendolo chiudere al pubblico in occasione del ferragosto scorso.

Adesso la legna come per magia è tornata, ma non può stare alla berlina in quel modo con il parco incustodito il sabato e la domenica giorno di afflusso della gente. Perché non metterle all’asta? Con i soldi ricavati comprare uno strumento utile per sfrattare. Oppure se sono del fallimento Ruffo vanno ridati i soldi al Principe.

Caro direttore Consoli la Selva è stata riaperta. Grazie. Però non si capisce perché con quest'area verde non si possa fare un profitto per il futuro, magari facendo pagare i parcheggi da dare in gestione ai giovani di Paliano e creare nuova economia? Certo il Tribunale deve decidere subito se mandare all’asta i 44 ettari dell’ex parco Uccelli oppure restituire i terreni ai legittimi proprietari visto che tutti i debiti – come si dice a Paliano- sono stati pagati. E’ una decisione urgente da prendere subito. Qualcuno si è permesso di dire che “ i giudici sono la rovina dell’Italia per la loro non decisione immediata” . Diceva il Presidente Sen. Giulio Andreotti: che a pensar male si fa peccato. Però, spesso si indovina! Una frase che ha ripetuto anche alla Selva stessa nel lontano 1994 in occasione di un incontro politico.

Giancarlo Flavi

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