Partecipa ad un'asta online per un telefonino, invece è una truffa
Un acquirente effettua il versamento su una carta di credito ricaricabile ma viene raggirato
Un ragazzo del capoluogo partecipa ad un’asta online e riesce ad aggiudicarsi un telefonino al costo di 77 euro. Come da accordi telefonici diretti con il venditore, che con vari artifizi riesce a far lievitare la cifra fino ad 157 euro, il compratore effettua il versamento su una carta di credito ricaricabile.
L'attesa infinita
Trascorsi i necessari tempi tecnici per la spedizione, il “cliente” comincia a sospettare di essere stato raggirato e si rivolge alla Polizia per denunciare l’accaduto. Scattano tempestive e serrate indagini degli agenti della Squadra Volante, per risalire all’identità del malintenzionato: è un ragazzo, con precedenti specifici, dell’hinterland frusinate che, servendosi dell’utenza di telefonia mobile e di una carta di credito intestate ai familiari,ha messo in atto la truffa nei confronti del malcapitato di turno. Scatta la denuncia.
I Consigli della Polizia di Stato per evitare truffe on-line
La Polizia di Stato invita sempre ad effettuare acquisti in sicurezza ricordando“Quando compri online, pensa offline”:
-utilizzare, se possibile, le app ufficiali per completare l’acquisto -Ancoraquesto semplice accorgimento permette di evitare i rischi di “essere indirizzati” su siti truffaldini o siti clone che potrebbero catturare i dati finanziari e personali inseriti per completare l’acquisto (phishing);
-scegliere sempre una spedizione tracciabile ed assicurata, oltre che controllare i dettagli della transazione e le modalità di consegna;
-evitare l’acquisto d’impulso legato a offerte speciali, tipica proposta commerciale di molti attori dell’e-commerce che offrono, ad esempio, prodotti in stock limitati o con prezzi scontati per un tempo definito;
- ricordare sempre che il primo passo per acquistare in sicurezza è avere sempre un buon antivirus con l’ultima versione sul proprio dispositivo informatico;
- aggiornare all’ultima versione disponibile il browser utilizzato per navigare, perché ogni giorno nuove minacce possono renderlo vulnerabile.
“Non siete soli#chiamateci sempre”