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Cronaca

Pomezia, arrestato uomo che non si rassegna alla fine della relazione e tenta di dare fuoco alla ex dopo averla cosparsa di benzina

Momenti di vero terrore si sono vissuti in via Varrone, a Pomezia, dove un uomo di 47 anni, del posto, non rassegnato dalla fine della relazione,  ha convinto la moglie dalla quale è separato da circa 3 mesi, ad uscire dal suo ufficio per...

Momenti di vero terrore si sono vissuti in via Varrone, a Pomezia, dove un uomo di 47 anni, del posto, non rassegnato dalla fine della relazione, ha convinto la moglie dalla quale è separato da circa 3 mesi, ad uscire dal suo ufficio per incontrarlo in strada, parlare del difficile momento di crisi che stavano attraversando e per tentare di riallacciare il rapporto.

Al culmine della discussione e alla ferma volontà della donna di non voler più sapere nulla di lui, l’uomo ha afferrato una tanica da 10 litri colma di benzina che aveva portato con se e nascosto in una siepe, rovesciandone il contenuto addosso alla donna e sulle vetrate dell’ufficio al piano terra, minacciando di darle fuoco.

La vittima, fortunatamente, aveva già allertato il “112” e i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pomezia, giunti sul posto dopo pochi minuti, hanno riportato la situazione alla normalità.

L’uomo, alla vista dei militari, ha tentato di nascondere la tanica, ma è stato ammanettato, allontanato dalla vittima e reso inoffensivo.

Per fortuna la 47enne, oltre al forte spavento e il conseguente stato di shock, non ha riportato lesioni.

L’uomo è finito in una cella del carcere di Velletri con l’accusa di tentato omicidio.

TERMINI, PROPONEVA AI TOSSICODIPENDENTI DOSI E KIT PER DROGARSI. ARRESTATA DONNA ROMANA

I Carabinieri della Stazione Roma Aventino hanno arrestato una donna di 36 anni, già nota alle forze dell’ordine, che proponeva ai tossici della zona metadone, pasticche di Rivotril e un particolare kit per “bucarsi” composto da siringa monouso, laccio emostatico e acqua distillata.

La donna è stata pedinata fino ai giardini Einaudi, in largo di villa Peretti, nei pressi di piazza dei Cinquecento, e da lontano i Carabinieri ne hanno osservato i movimenti. I tossicodipendenti le si avvicinavano e a seconda della richiesta forniva loro metadone, utilizzati per ridurre l'assuefazione nella terapia sostitutiva della dipendenza da stupefacenti, o Rivotril, uno psicofarmaco sedativo a base di benzodiazepine, prescritto di solito per contenere l'ansia e indurre sonnolenza, ma che da anni viene venduto diffusamente e a buon prezzo sul mercato delle droghe illegali della strada, ma anche il materiale per preparare la dose da iniettarsi. Quando i Carabinieri della Stazione Aventino l’hanno fermata, stava servendo l’ennesimo cliente, vendendogli 2 pasticche di Rivotril.

Dentro lo zaino che portava sulle spalle, i militari hanno rinvenuto e poi sequestrato lacci emostatici, fialette di acqua distillata, siringhe monouso, pasticche di Rivotril e metadone.

Dopo l’arresto, la “spacciatrice” e l’acquirente, sono stati accompagnati in caserma. Successivamente la donna è stata accompagnata presso il proprio domicilio, in regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo mentre, l’acquirente è stato segnalato all’Autorità competente come abituale assuntore e rilasciato.

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