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Cronaca Pontecorvo

Pontecorvo, struttura non idonea ad ospitare stranieri, interviene il sindaco

Anselmo Rotondo nega l'autorizzazione ad aprire una centro di accoglienza per profughi in un caseggiato carente, angusto e non conforme alla Legge

Profughi alloggiati di una struttura inadeguata e angusta nel centro storico di Pontecorvo: il Comune dice no. Il sindaco Anselmo Rotondo nella mattinata di oggi, dopo aver avuto una riunione con tutti i residenti del centro storico e la relazione dei tecnici comunali, ha scritto una nota alla Prefettura, all'ufficio igiene dell'Asl di Pontecorvo, alla stazione Carabinieri di Pontecorvo e alla cooperativa che ha affittato lo stabile. 

Spazi ristretti e rischio crollo

“Venuti a conoscenza e avuta cognizione di ciò che potrebbe accadere nel centro storico di Pontecorvo, dove un privato ha affittato ad una cooperativa che si occupa di accoglienza per immigrati, ci siamo subito attivati per avere informazioni di dettaglio - ha dichiarato il primo cittadino - Premesso che il nostro non è un atto di razzismo o di intolleranza verso nessuno, ma è un atto a tutela di quelle che sono le leggi e di chi dovrebbe occupare l'immobile. Ebbene da una relazione tecnica ci risulta la non idoneità della struttura ad ospitare i profughi per gli spazi ristretti e poi le condizioni igienico-sanitarie che risulterebbero non ottimali. Ci sono tre camere sovrapposte di 16 metri quadrati, che comprendono una cucina e due bagni, uno di un metro quadrato e un altro di due metri quadrati. La preoccupazione maggiore per la tutela della pubblica incolumità riguarda il fatto, che questa struttura, confina con altre struttura che è stata ritenuta pericolosa in quanto parte del tetto è pericolante. Per questo ho inviato una nota specifica alla Prefettura, all'ufficio igiene, alla stazione dei Carabinieri e alla stessa cooperativa”. 

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