Ragazza stuprata da due egiziani alla stazione Fs, al via l'incidente probatorio
Il tutto avverrà in modalità protetta, i presunti aguzzini che non potranno avere alcun contatto con la vittima potranno seguire l'interrogatorio tramite monitor
Stuprata da due egiziani nei locali in disuso dell’ex Cotral nei pressi della stazione ferroviaria di Frosinone. Questo è quanto ha raccontato ai carabinieri una ragazza di 31 anni proveniente dal nord Italia il 25 agosto scorso, quando, a suoi dire, era stata avvicinata da uno dei due stranieri mentre stava dormendo sulla panchina. Peccando di ingenuità si era confidata con quel ragazzo dicendogli che stava cercando un lavoro. Lui, per tutta risposta le aveva detto di seguirlo perché c’era qualcuno che avrebbe potuto offrirgli un lavoro.
La violenza sessuale
Una volta dentro quei locali però l’uomo l’aveva costretta a spogliarsi e ad avere un rapporto sessuale con lui. Successivamente era arrivato un amico che aveva voluto le stesse "prestazioni".
Le indagini e l'incidente probatorio
A seguito di indagini i due egiziani, uno di 21 anni, l’altro di 19, erano stati arrestati per violenza sessuale in concorso. Lunedi prossimo si terrà l’incidente probatorio con modalità protetta. Nello specifico la ragazza verrà ascoltata alla presenza dei difensori dei due arrestati, ma non entrerà in contatto con chi l’avrebbe stuprata. I due stanieri potranno assistere all’interrogatorio via monitor e in un’altra stanza. Tale decisione è scaturita dal fatto che la trentunenne è una persona dalla personalità fragile, già fortemente depressa per l’esperienza vissuta. Un faccia a faccia con i suoi presunti aguzzini avrebbe potuto provarla ulteriormente.
La storia che ha fatto scattare le manette per Abo Mohamed Amr Abdel Ghani di 21 anni e Elhasany Amnr Shaban di 19 anni entrambi disoccupati e domiciliati nel capoluogo ciociaro, risale allo scorso 25 agosto, quando la ragazza di 31 anni residente nel nord Italia era appena arrivata nel capoluogo ciociaro in cerca di lavoro. Non avendo i soldi per l’albergo aveva dormito su una panchina. Il resto è cronaca.
La tesi difensiva
Intanto gli avvocati Gian Pio Papa e Pina Micheli puntano a dimostrare l’innocenza dei loro assistiti e sostengono che la ragazza fosse consenziente. A dare loro ragione, ci sarebbe anche il risultato della visita ginecologica dalla quale non erano emerse abrasioni o lacerazioni che potessero far ipotizzare uno stupro. Per la cronaca va detto che il 21enne ha ottenuto gli arresti domiciliari mentre l’amico più giovane è rimasto in carcere.