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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Regione,  ebola: riunione per gestione casi sospetti. Abbruzzese: Zingaretti solo situazioni tampone

Si è svolta presso la Regione Lazio una riunione convocata dalla Direzione salute per definire protocolli operativi uniformi da adottare in tutti i Dea e pronto soccorso degli ospedali regionali, dell’Ares 118 e dell’INMI Spallanzani,

Si è svolta presso la Regione Lazio una riunione convocata dalla Direzione salute per definire protocolli operativi uniformi da adottare in tutti i Dea e pronto soccorso degli ospedali regionali, dell’Ares 118 e dell’INMI Spallanzani, per la segnalazione e gestione di eventuali casi sospetti di malattia da virus ebola (MVE). Presenti all’incontro rappresentanti dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù che avrà un suo percorso dedicato. Nella riunione sono stati definiti tutti i protocolli operativi in coerenza con quanto stabilito dal Ministero della salute per gestire l’emergenza. In particolare è già attiva una formazione continua per gli operatori che è stata portata a termine per quanto attiene i formatori nei pronto soccorso e gli infettivologi. La prossima settimana si avvierà il corso per i triagisti (coloro che assegnano classi di priorità) nei pronto soccorso. E’ stata individuata e definita la scheda triage per la gestione dei casi sospetti con particolare riferimento alle aree di provenienza. Sono stati riattivati in tutti i presidi i percorsi sicurezza per il paziente potenziale, già sperimentati per la Sars.

Lo Spallanzani, individuato dal Ministero della salute quale Centro di riferimento nazionale per l’ebola, è attivo e disponibile sulle 24 ore tutti i giorni per consulenze da parte di tutti i presidi ospedalieri regionali e nazionali. Ogni caso che rientra nei criteri di attenzione sarà immediatamente trasferito allo Spallanzani stesso. Nella riunione sono state inoltre indicate tutte le aree geografiche dove è in corso la pandemia, cosi come comunicate dal Ministero della salute e dagli Organismi internazionali. E’ stato reso noto a tutti responsabili dei Dea e pronto soccorso il protocollo operativo stilato dal Ministero della Salute in base al quale: se il medico consultato valuterà il paziente come un caso di MVE in base ai criteri clinici, si metterà in contatto con il reparto di malattie infettive di riferimento per la gestione del paziente. I medici del reparto faranno una prima valutazione per escludere o confermare il sospetto di MVE. In questo secondo caso contatteranno lo Spallanzani per confrontarsi su diagnosi e gestione del paziente nonché per il prelievo e invio di campioni biologici al laboratorio dello Spallanzani. Tutti i casi sospetti di MVE dovranno essere segnalati immediatamente al Ministero della Salute nonché alle competenti direzioni regionali. Campioni di sangue dei casi attenzionati dovranno essere inviati allo Spallanzani per la conferma dell’esito. La situazione è sotto controllo e le misure adottate consentono di mettere ancora più in sicurezza il sistema e dunque un plauso va rivolto a tutti gli operatori per come stanno reagendo ad una situazione di particolare delicatezza e stress. Facciamo appello ai media affinché contribuiscano a rendere più facile il lavoro di medici e infermieri senza procurare ingiustificato allarme e verificando con particolare attenzione la fonte, nonché i riscontri.

SANITA’; ABBRUZZESE (FI): DA ZINGARETTI SOLO SOLUZIONI TAMPONE CON CONTAGOCCE

“Con decreto NR U00319 del 7 ottobre scorso il Commissario ad Acta per la Sanità della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha autorizzato l’Azienda sanitaria di Frosinone all’assunzione di un dirigente medico disciplina anestesia e rianimazione e un dirigente medico di disciplina Ginecologia e Ostetricia. Pur apprezzando questo ulteriore sforzo costruttivo da parte del governatore, non posso che evidenziare come soluzioni tampone con il contagocce non permetteranno mai la risoluzione dell’emergenza sanitaria in provincia di Frosinone”. Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, vice presidente della Commissione Sviluppo Economico, Lavoro e PMI.

“Pertanto in considerazione dello slittamento dei termini per la presentazione dell’atto aziendale che dovrà essere inviato entro il 15 novembre e non più il 15 ottobre, credo sia opportuno aprire, ora più che mai, una fase di confronto con le realtà del territorio e lo stesso Zingaretti, che più volte a promesso di venire a discutere di sanità in Ciociaria ed ancora non l’ha mai fatto, per definire una serie di azioni in grado di rimodulare ed efficientare l’offerta sanitaria locale. Prima fra tutte quella della carenza degli organici, del tutto insufficienti a fronteggiare l’emergenza, o vogliamo andare avanti con l’assunzione di uno o due medici alla volta fino ai prossimi 20 anni?

Non intendo assolutamente alimentare polemiche sterili e fini a se stesse, dunque preciso che accogliamo con assoluto favore queste due nuove assunzioni, soprattutto quella del medico della disciplina Ginecologia e Ostetricia, considerato che ci sono molti reparti in sofferenza, specialmente Frosinone ed Alatri, ma è indispensabile sottolineare che tali provvedimenti non sono assolutamente in grado di colmare il gap spaventoso in termini di carenza di personale. Occorre un piano strutturato di assunzioni e non soltanto per gli spot”. Ha concluso Abbruzzese

CONSULTORI: TAR LAZIO RESPINGE RICORSO ASSOCIAZIONI SU OBIEZIONE DI COSCIENZA ZINGARETTI: SONO CONTENTO, NON ERA BATTAGLIA IDEOLOGICA MA BILANCIAMENTO DIRITTI COINVOLTI.

Medici sono tenuti ad attestare stato gravidanza, prescrivere contraccettivi d’emergenza e applicare ‘spirale’

Oggi il Tar del Lazio ha respinto in sede cautelare i ricorsi di alcune Associazioni tra le quali Giuristi per la Vita e l’Associazione Pro Vita Onlus in merito all’esercizio dell’obiezione di coscienza da parte del personale sanitario operante nei Consultori. Per quanto solo in sede cautelare, il TAR Lazio ha ritenuto che non sono in contrasto con le disposizioni che tutelano il personale sanitario obiettore gli atti della Regione che hanno previsto che anche i medici obiettori siano tenuti ad attestare e certificare lo stato di gravidanza della donna; prescrivere i contraccettivi d’emergenza e applicare sistemi contraccettivi meccanici (IUD, c.d. “spirale”).

“Sono contento che il Tar del Lazio abbia respinto in sede cautelare i ricorsi contro le ‘Linee di Indirizzo regionali per le attività dei Consultori familiari’ adottate dalla Regione Lazio nel maggio scorso”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

“La decisione del Giudice amministrativo – spiega Zingaretti – per quanto assunta in sede cautelare, conferma la legittimità dell’atto regionale: le scelte che abbiamo compiuto sono rispettose del quadro legislativo vigente. Nell’attesa di veder confermata la decisione di oggi in sede di merito, possiamo ben dire che le regole che si è data la Regione Lazio non sono frutto di una battaglia ideologica, ma di un ragionevole bilanciamento dei diritti coinvolti”.

SPORT; VISINI CONSEGNA BANDIERA REGIONE LAZIO A ATLETI UNDER 14 CONI

“Fatevi onore gareggiando con lealtà e impegno e ricordando che l’amicizia e lo spirito di squadra vengono prima della vittoria”. È con queste parole che l’Assessore regionale alle Politiche sociali e allo sport, Rita Visini, ha consegnato la bandiera della Regione ai 195 componenti della rappresentativa del Lazio (158 atleti dai 7 ai 14 anni e 37 tra accompagnatori e staff) che parteciperanno alla prima edizione del Trofeo CONI. La manifestazione, che prenderà il via stasera a Caserta, vedrà i ragazzi del Lazio gareggiare con i coetanei delle altre regioni italiane in 20 diverse discipline, dall’atletica alla ginnastica fino agli sport acquatici.

“La Regione Lazio – ha continuato Visini – farà onore alla vostra squadra continuando a sostenere la pratica sportiva dei ragazzi nelle scuole e nelle associazioni, soprattutto aiutando chi lo sport non riesce a praticarlo perché ha una disabilità o vive una difficoltà economica o sociale, perché lo sport è un diritto di tutti”.

A ricevere il drappo a nome della squadra è stato Massimo Loffredi, piccolo pugile di 7 anni, il più giovane componente della delegazione regionale. “La scelta è caduta su Massimo – ha spiegato il presidente del Comitato regionale del Lazio Riccardo Viola – perché vogliamo dare un messaggio: lo sport è un avventura che può cominciare fin da piccolissimi e lo spirito con cui questi ragazzi partecipano alla competizione è quello del gioco e del divertimento, al di là dei risultati che arriveranno”.

Al termine della cerimonia gli atleti, insieme ai loro tecnici e accompagnatori, sono partiti per la Reggia di Caserta dove, alle 19, si terrà l’apertura ufficiale del Trofeo

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