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Cronaca

Regione, Ricci: da Regione 10 mln per prevenire danni da fauna selvatica

La Regione Lazio è impegnata da tempo a lavorare sul problema dei danni da fauna selvatica, un tema delicato sul quale abbiamo attivato importanti misure di prevenzione, e nel Programma di Sviluppo Rurale regionale, tra vecchia e nuova...

La Regione Lazio è impegnata da tempo a lavorare sul problema dei danni da fauna selvatica, un tema delicato sul quale abbiamo attivato importanti misure di prevenzione, e nel Programma di Sviluppo Rurale regionale, tra vecchia e nuova programmazione, abbiamo individuato circa 10 milioni di euro per mettere in sicurezza e prevenire i danni.

E' quanto dichiara Sonia Ricci, assessore all’Agricoltura caccia e pesca della Regione Lazio.

“Elaborare i piani di contenimento della fauna selvatica, tra cui il cinghiale, è compito delle Province, che devono anche individuare gli strumenti attuativi necessari, - spiega l'assessore - ma quello dei danni da fauna selvatica è un tema fortemente critico per il nostro settore, sul quale ci siamo attivati sin dal nostro insediamento. Per questo il Consiglio Regionale ha approvato una legge che disciplina la prevenzione, l’indennizzo e il controllo dei danni degli animali, in particolare dei cinghiali, alle colture, all'ambiente e alle attività umane".

“La legge - continua l’assessore - è il frutto di un lavoro di ascolto e di sintesi delle diverse esigenze di agricoltori, ambientalisti, cittadini e imprese, delle organizzazioni agricole e venatorie, degli enti di gestione delle aree naturali e protette, degli ambiti territoriali di caccia, e degli amministratori locali e prevede un complesso sistema di interventi. Indirizzi e direttive sono previsti per piani di abbattimento selettivo degli 'ungulati cacciabili', quali i cinghiali. Sono inoltre previste le realizzazioni di recinzioni e di sistemi di alimentazione complementare, quali le coltivazioni a perdere e il foraggiamento dissuasivo, alcuni di questi interventi nella nuova normativa coinvolgono gli ambiti territoriali di caccia (ATC). INPS, VALENTE: NEL LAZIO +41% CONTRATTI TEMPO INDETERMINATO, REGIONE RICOMINCIA A CRESCERE L'aumento del 41% dei contratti a tempo indeterminato nel primo semestre 2015 nel Lazio, mentre la media italiana e' del 36 per cento, ci parla di una Regione che ha ricominciato a crescere. Sono dati che ci dicono che stiamo andando nella giusta direzione e su questa strada vogliamo proseguire. Osservando i dati Inps, notiamo che grazie anche al Jobs Act, non si tratta solo di trasformazioni da lavoro precario a stabile ma di un aumento delle assunzioni, che sono state 323.379 (+8,2% rispetto al primo semestre 2014) e di una diminuzione delle cessazioni, che sono state invece 260.466 (-4,5% rispetto al primo semestre 2014). Abbiamo investito molto sulle politiche attive del lavoro per non lasciare soli i cittadini della nostra Regione in un momento in cui e' molto piu' facile passare da fasi di lavoro a fasi di non lavoro, abbiamo puntato soprattutto sulla ricollocazione, sul reddito di attivazione e su servizi per il lavoro sempre più efficienti.

I dati emanati oggi dall'Inps ci dicono che dobbiamo proseguire su questa strada per tornare a parlare di crescita e di sviluppo e p er far si' che questi dati, nei prossimi mesi, vengano confermati se non potenziati. Lo dichiara in una nota l'assessore regionale al Lavoro, Lucia Valente.

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