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Cronaca

Regione, sconto per il castello di santa severa con i ticket cotral

Storia, colori, fascino e tradizione salgono sui bus extraurbani. La Regione Lazio, grazie all’accordo tra le società regionali Cotral e LAZIOcrea, nell’ambito del progetto di valorizzazione del Castello di Santa Severa,

Storia, colori, fascino e tradizione salgono sui bus extraurbani. La Regione Lazio, grazie all’accordo tra le società regionali Cotral e LAZIOcrea, nell’ambito del progetto di valorizzazione del Castello di Santa Severa,

ha avviato una particolare agevolazione: fino al 30 agosto i possessori di ticket e abbonamenti mensili (esclusivamente Cotral) vidimati e in corso di validità, avranno diritto ad uno sconto sul prezzo del biglietto d’ingresso al Castello. Per godere dello “sconto Cotral” (6 euro invece di 8 euro) sarà sufficiente presentare il titolo di viaggio presso la biglietteria o nei punti di prevendita. Per beneficiare della riduzione l’abbonamento deve avere validità nei mesi di luglio e agosto, mentre il ticket deve risultare regolarmente vidimato dall’obliteratrice nel periodo che intercorre tra il 30 giugno e il 30 agosto 2017.

A sostegno dell’iniziativa tre bus Cotral completamente brandizzati con l’immagine del Castello sono già in servizio sulla linea tra la Capitale e il litorale. Recentemente riaperto al pubblico su iniziativa della Regione Lazio, il Castello di Santa Severa è destinato a diventare un polo culturale permanente, grazie anche al sostegno del MIBACT e del Comune di S. Marinella e al contributo di CoopCulture. La visita al Castello è un’esperienza unica: un tuffo in duemila anni di storia. Dallo scorso 25 aprile si possono infatti ammirare la cantina della legnaia, la chiesa paleocristiana, la sala del nostromo, la sala con affresco al primo piano del museo e, infine, la torre saracena con il suo spettacolare panorama sul mare. E non solo, nei weekend di luglio e agosto, dal venerdì alla domenica, a partire dalle 19:45 è possibile visitare anche il “Castello sotto le stelle”, con una visita guidata della durata di 90 minuti per ammirare il panorama unico e immergersi nelle atmosfere mediterranee. E’ consigliata la prenotazione”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

ISMA: PUBBLICATA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LE AZIENDE DEL CRATERE PER PROMOZIONE

“Promuovere in Italia e sui mercati esteri i prodotti artigianali e agroalimentari dei Comuni laziali del cratere sismico, contribuendo così a sostenere la produzione e a far ripartire l’economia delle aree colpite dal terremoto. È questo l’obbiettivo della “Manifestazione di interesse per la partecipazione a iniziative promozionali sul territorio regionale e sui mercati esteri” pubblicata sul sito di Lazio International, tramite la quale la Regione Lazio, attraverso Lazio Innova, raccoglierà le disponibilità delle aziende produttrici del settore agroalimentare e del settore artigianale dei territori colpiti dal sisma del 2016 a partecipare a iniziative e manifestazioni di promozione. L’iniziativa è rivolta alle imprese che hanno sede nei 15 Comuni del cratere sismico: Accumoli, Amatrice, Antrodoco, Borbona, Borgo Velino, Cantalice, Castel Sant’Angelo, Cittaducale, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Poggio Bustone, Posta, Rieti e Rivodutri. Le aziende interessate possono compilare, entro e non oltre il 28 luglio prossimo, le schede di adesione al link https://www.laziointernational.it/polls.asp?p=134 oppure direttamente presso il camper della Regione Lazio che è presente a rotazione nei vari Comuni e nei territori dell’area del sisma (per il calendario del camper: https://www.regione.lazio.it/rl_attivitaproduttive/?vw=newsDettaglio&id=481)”. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

REGIONE LAZIO: ‘PER EMERGENZA IDRICA STOP A SVUOTAMENTO DEL LAGO DI BRACCIANO’

“Si è svolto oggi, presso l’Assessorato Infrastrutture, Politiche abitative ed Enti locali della Regione Lazio, il primo degli incontri, previsti in questi giorni, sul tema dell’emergenza idrica ed irrigua che ha colpito il territorio laziale. Al tavolo della giornata odierna, con l’assessore regionale, Fabio Refrigeri, hanno partecipato tra gli altri i sindaci i cui Comuni insistono sul lago di Bracciano, il direttore del parco di Bracciano, il presidente del Consorzio del lago di Bracciano, il Garante del servizio idrico integrato, il direttore di Ato 2, il presidente di Acea Ato 2. Constatate le gravi problematiche ambientali inerenti il lago, sito in forte sofferenza per l’abbassamento del livello delle acque, causa la conclamata stagione invernale di scarse piogge e, al contempo, dal rappresentare importante fonte di captazione di acqua potabile diretta a rifornire la città di Roma ed il suo hinterland, si è stabilito all’unanimità di valutare un’ulteriore proposta del gestore idrico, già impegnato a fronteggiare diffuse problematiche di approvvigionamento, con l’obiettivo di mitigare al massimo – sino all’estremo rimedio di sospensione della captazione dal lago – l’incidenza della crisi idrica complessiva sul solo bacino di Bracciano. Da parte sua, l’assessore Refrigeri si è impegnato a svolgere ogni azione politico-amministrativa necessaria, e prevista dalle proprie competenze, per condurre tutti gli attori istituzionali ad una collaborazione efficace in grado, entro i primi giorni della prossima settimana, a porre un argine netto al deterioramento ambientale del lago, minimizzando al massimo le desumibili difficoltà di approvvigionamento idrico tramite compensazioni distribuibili su più larga scala: un’azione ineludibile, in favore del lago di Bracciano, patrimonio di tutti”. Lo c

IMPRESE ; ABBRUZZESE (FI): LE PMI SOFFRONO ANCORA MOLTO LA CRISI

"Le Pmi del Lazio soffrono ancora la crisi. Infatti, secondo alcuni dati infatti circa nel 50% dei casi ancora sono in sofferenza. In questi anni il governo regionale non ha saputo produrre politiche attive per quanto concerne il lavoro, ma soprattutto non è riuscito ad incentivare e valorizzare il grande fermento imprenditoriale di cui dispone il nostro territorio". Lo ha dichiarato Mario Abbruzzese, consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

" L'apporto della Regione, infatti, nei settori dello sviluppo economico, della nascita di nuove imprese, della formazione e lavoro è stato tutalmente nullo. Ed i pochi atti prodotti non hanno avuto gli effetti sperati, come ad esempio i bonus assunzionali. Il Lazio è sestultimo posto e ultima tra le Regioni del centro Italia in tema di puntualità dei pagamenti commerciali delle aziende. Solo il 26,3% delle imprese del territorio gagano i fornitori alla scadenza pattuita. E' palese, al contrario di quanto afferma nelle sue passerelle il presidente Zingaretti che le attività produttive della nostra regione sono in difficoltà anche a causa della burocrazia che ne rallenta la crescita.La burocrazia lumaca e le imposte, tra le più alte del Paese, costano quasi un anno di lavoro agli imprenditori. E’ inutile esultare perché il Lazio ha sempre in positivo il saldo relativo alla nascita di nuove imprese, che è comunque un dato, come detto prima, che conferma che l’attività imprenditoriale sul territorio è sempre in fermento, se poi più della meta delle start up chiude i battenti nei 5 anni successivi alla nascita perché i profitti, appunto, non decollano. Secondo i dati della CGIA di Mestre su questo fenomeno, in Italia la maglia nera spetta alla Calabria con un indice pari al 58,5% di chiusure dopo 5 anni di vita, ad una incollatura seguono il Lazio con il 58,1% e poi la Liguria che si attesta al 57,7%. Occorre dunque iniziare un confronto serrato con le realtà imprenditoriali per riuscire a trovare soluzioni immediate alle principali criticità che incontrano per crescere e svilupparsi".

MIGRANTI; ABBRUZZESE (FI): CRITICITA' EMERGENZA MIGRANTI E SICUREZZA NON VENGANO SCARICATE SU SINDACI

"L'emergenza migranti e la questione sicurezza nei singoli territori sonon criticità che non affrontarete dal governo centrale rischiano di mettere in difficoltà i sindaci del territorio. Non possiamo abbandonare i primi cittadini a sestessi, ma soprattutto non possiamo far si che tutte le problematiche che ne derivano possano compromettere la loro attività amministrativa". Lo ha dichairato Mario Abbruzzese, consigleire regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

"L’elevata concentrazione del numero di migranti è eccessiva in molte zone del Paese e benché vi siano stati notevoli sforzi da parte delle comunità verso l’integrazione, i cittadini lamentano una eccessiva presenza che impatta sul normale svolgimento dei servizi pubblici presenti. La situazione sta destabilizzando, come ho avuto modo di dire in passato, sta destabilizzando il quadro sociale delle singole realtà territoriali. I Sindaci si sono mostrati molto disponibili dando una mano nell’emergenza, per un senso del dovere, di solidarietà e di responsabilità, ma l'emergenza ora è cronica e non possiamo rischiare che vengano compromessi gli equilibri sociali dei territori. C'è da porsi un obiettivo principale: quello di trovare una soluzione giusta e umanitaria, che non arrechi danno alle comunità e al tempo stesso sia di supporto all’emergenza migranti". Ha concluso Abbruzzese. Lo comunica in una nota la Regione Lazio.

MIGRANTI; ABBRUZZESE (FI): CRITICITA' EMERGENZA MIGRANTI E SICUREZZA NON VENGANO SCARICATE SU SINDACI

"L'emergenza migranti e la questione sicurezza nei singoli territori sonon criticità che non affrontarete dal governo centrale rischiano di mettere in difficoltà i sindaci del territorio. Non possiamo abbandonare i primi cittadini a sestessi, ma soprattutto non possiamo far si che tutte le problematiche che ne derivano possano compromettere la loro attività amministrativa". Lo ha dichairato Mario Abbruzzese, consigleire regionale di Forza Italia del Lazio e Presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali.

"L’elevata concentrazione del numero di migranti è eccessiva in molte zone del Paese e benché vi siano stati notevoli sforzi da parte delle comunità verso l’integrazione, i cittadini lamentano una eccessiva presenza che impatta sul normale svolgimento dei servizi pubblici presenti. La situazione sta destabilizzando, come ho avuto modo di dire in passato, sta destabilizzando il quadro sociale delle singole realtà territoriali.I Sindaci si sono mostrati molto disponibili dando una mano nell’emergenza, per un senso del dovere, di solidarietà e di responsabilità, ma l'emergenza ora è cronica e non possiamo rischiare che vengano compromessi gli equilibri sociali dei territori. C'è da porsi un obiettivo principale: quello di trovare una soluzione giusta e umanitaria, che non arrechi danno alle comunità e al tempo stesso sia di supporto all’emergenza migranti". Ha concluso Abbruzzese.

SANITA’, SIMEONE (FI): “DEA DI II LIVELLO ALL’OSPEDALE SANTA MARIA GORETTI DI LATINA, FORSE A FINE 2018. ZINGARETTI SOTTOSCRIVE LA SUA INEFFICIENZA”

“Nuovo decreto, nuove scadenze e vecchi impegni non mantenuti. Anche nel decreto firmato in questi giorni dal presidente della Regione Lazio Zingaretti sulla riorganizzazione della rete ospedaliera per il biennio 2017 – 2018 a sorprendere è solo la faccia tosta che si rinnova di atto in atto. In centottanta pagine, tra schede e allegati speravamo di leggere degli obiettivi raggiunti e di una nuova efficiente programmazione per gli anni che verranno. Invece, nero su bianco, sono elencati i fallimenti che questa giunta regionale ha collezionato dal 2013 ad oggi. Una serie di schizofreniche azioni che, come scritto nelle premesse, “vedono come data di completa attuazione il 31 dicembre 2018”. Tra gli interventi c’è la realizzazione e l’attivazione del Dea di II livello al Santa Maria Goretti di Latina. Passaggio che doveva essere completato, lo scriveva sempre Zingaretti nei vari decreti sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, entro il 30 giugno 2015. Questo dimostra solo l’incapacità del presidente della Regione Lazio di mantenere fede agli impegni assunti perdendosi in mirabolanti voli pindarici che hanno quale unico risultato la costante presa in giro di cittadini e personale che opera nei nostri ospedali. Sono quattro anni che sottolineiamo che senza interventi concreti, seri e mirati, contemplanti l’adeguamento strutturale e del personale, l’inserimento delle specialità necessarie alla realizzazione di un Dea di II livello, saremmo rimasti fermi alle chiacchiere. E, come volevasi dimostrare, le nostre parole non erano poi così campate in aria. Ancora più grave è il fatto che Zingaretti rimandi alla fine del 2018, quando i cittadini lo avranno mandato a casa, il raggiungimento di questi obiettivi scaricando su chi verrà l’onere di riparare al disastro che ha combinato in questi anni di non governo. Ancora una volta Zingaretti non è entrato nel merito della situazione. Non ha spiegato quali azioni intende mettere in atto per risolvere i nodi che affliggono la sanità nei territori e per contrastare la percezione negativa, dei cittadini rispetto alla qualità, entità ed efficienza dei servizi erogati. Se non risolviamo i problemi a monte siamo all’aria fritta. Il Dea di II livello nel piano di riordino della rete ospedaliera è indicato, di nuovo, peccato che, di nuovo, non si possa fare perché non c’è personale e non ci sono le strutture. Non ci sono le risorse né per gli interventi di implementazione della pianta organica nè tanto meno per la ristrutturazione e l’adeguamento edilizio. Dietro un Dea di II livello, che non si farà mai di questo passo, sono state cancellate le eccellenze, ridotti i posti letto, penalizzate eccellenze come quelle che l’ospedale di Formia, di Fondi e Terracina rappresentano e per i quali anche in questo nuovo atto farsa non viene citato un solo intervento migliorativo dimenticando che sono questi presidi e chi ci lavora, tra mille sacrifici, a garantire nella realtà una assistenza territoriale tangibile e vicina ai cittadini. Attendiamo anche noi con ansia il 2018 tanto caro a Zingaretti ma solo per vedere i cittadini voltare pagina”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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