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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Regione, spending review, primo giro di boa. Buschini: “Non abbiamo aumentato la pressione fiscale”

Conclusa la discussione generale, i lavori della commissione Bilancio sulla proposta di legge 147 riprenderanno lunedì 28 per l’esame dell’articolato

Conclusa la discussione generale, i lavori della commissione Bilancio sulla proposta di legge 147 riprenderanno lunedì 28 per l’esame dell’articolato

“Abbiamo ascoltato le parti sociali, gli assessori della Giunta, le associazioni che ne avevano fatto richiesta. Ora i consiglieri hanno un quadro completo del provvedimento che mira a razionalizzare ulteriormente e rendere più efficiente la macchina amministrativa regionale e attualizzare alcune norme che sono ormai datate.” Così il presidente della IV commissione Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio, programmazione economico-finanziaria, Mauro Buschini (Pd), a conclusione della discussione generale sulla nuova spending review regionale.

“Inoltre – ha proseguito Buschini - si prevede la soppressione di alcuni enti, dando così un ulteriore contributo alla riduzione della spesa. Ora, spazio agli emendamenti. Riprenderemo il 28 con l’esame dell’articolato. Credo che si stia facendo un buon lavoro condiviso tra maggioranza e opposizione.”.

Qualcuno la chiama “omnibus” la proposta di legge regionale n. 147, “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale, nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”. In molti continuano a parlare di “collegato” (alla manovra di bilancio 2014), sta di fatto che la pl 147 contiene 42 articoli che toccano disparati campi disciplinati dalla normativa regionale: si va dall’organizzazione e semplificazione amministrativa alla sanità e ai servizi socio-assistenziali, dalle disposizioni per lo sviluppo e la competitività all’allargamento dell’esenzione dall’aumento dell’Irpef e alle modifiche alla normativa in materia di prevenzione e trattamento del gioco d’azzardo patologico.

Su questo aspetto di provvedimento “omnibus” nel corso della discussione generale ha espresso perplessità Pietro Di Paolantonio (Ncd). “Si tratta tutto e il contrario di tutto – ha detto Di Paolantonio – Buona parte di questi articoli potevano essere discussi nelle commissioni competenti per materia. Pertanto, ne chiederemo lo stralcio, accanto alla presentazione di articoli aggiuntivi ed emendamenti.”. Con motivazioni analoghe, anche Valentina Corrado (M5s) ha preannunciato la richiesta di stralcio di diversi articoli e ha manifestato dubbi sulle norme in materia di accreditamento nella sanità, su quelle relative a Lazio Service e al personale della Giunta. Francesco Storace (La Destra verso An) ha preannunciato la presentazione di numerosi emendamenti, “per chiedere una robusta correzione del provvedimento”, intervenendo innanzi tutto sul tema dei controlli. Tra le norme che saranno oggetto di richieste di modifica da parte de La Destra, le disposizioni relative all’organizzazione sanitaria, all’Ares 118 e sul personale della Giunta. Dopo Eugenio Patanè (Pd), il quale ha parlato in qualità di presidente della commissione Cultura per una norma specifica in materia di spettacolo, a tirare le fila per la maggioranza, è intervenuto il capogruppo del Pd, Marco Vincenzi, il quale ha ricordato che la legge 4 dell’anno scorso ha consentito “un cambiamento radicale” e che adesso c’è l’esigenza di migliorare alcune leggi di settore.

Presente per tutta la durata dei lavori l’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, assieme al responsabile dell’ufficio legislativo della Giunta, Alessandro Sterpa. Nel corso della sua replica, l’assessore Sartore ha manifestato la disponibilità ad approfondire di volta in volta le proposte emendative e ha così concluso: “Siamo aperti al dialogo”.

I lavori della IV commissione sono stati aggiornati a lunedì 28 aprile alle ore 10,30, per l’esame dell’articolato e degli emendamenti. E prevista la prosecuzione dei lavori in commissione il 29 e 30 aprile.

BUSCHINI (PD): “UN DOCUMENTO CHE CONIUGA RISPARMI DI SPESA E SOSTEGNO ALLA CRESCITA DEL TERRITORIO. IL TUTTO SENZA AUMENTARE LA PRESSIONE FISCALE”

Conclusa in Commissione Bilancio, presieduta dal consigliere Mauro Buschini, la discussione generale e le audizioni sulla proposta di legge 147, “Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell’ordinamento regionale nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie”.

“Stiamo lavorando in Commissione Bilancio - ha dichiarato il presidente Buschini – per approvare, in tempi rapidi, un provvedimento importantissimo e atteso dal territorio.

Il documento coniuga insieme due capisaldi dell’azione amministrativa portata avanti dal governo Zingaretti: da una parte tagliare la spesa, semplificare, uniformare e modernizzare la normativa per razionalizzare la macchina amministrativa; dall’altra sostenere la crescita, rispondere alla domanda di servizi da parte dei cittadini, delle imprese, degli enti locali e del mondo delle associazioni, attraverso provvedimenti di carattere innovativo e destinati a dare importanti risultati nel medio e nel lungo periodo.

Nel settore organizzazione e semplificazione amministrativa, il provvedimento continua l’opera avviata con la legge 4/2013 sulla spending review, col taglio di diversi enti e agenzie regionali. Per quanto riguarda il sostegno alla crescita, il documento contiene importanti disposizioni per la formazione professionale, la micro finanza, l’associazionismo, i servizi per l’impiego. Molto importante, infine, è la disposizione sul Fondo di riequilibrio territoriale dei comuni del Lazio, destinato a sostenere interventi nel settore dei servizi sociali, tutela ambientale, riqualificazione territoriale, messa in sicurezza del territorio, mobilità sostenibile, sport, cultura e turismo, ma anche azioni per il riequilibrio del bilancio degli enti locali.

Concludo sottolineando come il documento che sta uscendo fuori dall’attività in Commissione sia frutto di un importante e condiviso lavoro tra maggioranza e opposizione e di ascolto delle parti sociali, degli assessori e delle associazioni che ne avevano fatto richiesta. Ora spazio a emendamenti e subemendamenti”.

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