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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Regione, Zingaretti in consiglio regionale il 24 novembre per comunicazione sul giubileo

Il presidente Daniele Leodori ha convocato la seduta ordinaria n. 49 del Consiglio regionale del Lazio alle ore 10,00 di martedì 24 novembre 2015, con all’ordine del giorno “Comunicazioni del presidente della Regione riguardanti il Giubileo della...

Il presidente Daniele Leodori ha convocato la seduta ordinaria n. 49 del Consiglio regionale del Lazio alle ore 10,00 di martedì 24 novembre 2015, con all’ordine del giorno “Comunicazioni del presidente della Regione riguardanti il Giubileo della misericordia".

GIUBILEO: SMERIGLIO, ‘PLAUSO ALLA QUESTURA DI ROMA’

“Voglio esprimere il mio plauso alla Questura di Roma per le azioni illustrate questa mattina durante la presentazione dell’ordinanza di servizio per il prossimo Giubileo della Misericordia. L’obiettivo comune delle Istituzioni è quello di garantire uno svolgimento ordinato e sicuro dell’evento. A tal fine la migliore strategia contro la paura è l’organizzazione preventiva, l’investimento sulla fiducia, la trasparenza, oltre a una comunicazione chiara e puntuale. Colgo quindi l’occasione per fare un grande in bocca al lupo al Prefetto Gabrielli e al Questore D’Angelo per il lavoro che dovranno svolgere nei prossimi mesi.”

Lo dichiara in una nota il vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio, presente questa mattina alla Conferenza romana per la sicurezza del Giubileo della Misericordia.

FI, ABBRUZZESE IN SICILIA PER RELAZIONARE SU RIORDINO REGIONI.

"NO A PROPOSTA MORASSUT/RANUCCI". Il consigliere regionale di Forza Italia Mario Abbruzzese sarà presente e relazionerà alla due giorni che si terrà oggi e domani organizzata dal l'eurodeputato, Salvatore Cicu a Palermo, dal titolo "La Sicilia, un'isola speciale". All'onorevole è stato riconosciuto un ruolo importante nelle strategie da intraprendere per scongiurare che il DDL Morassut/Ranucci sulla riorganizzazione territoriale delle Regione d'Italia possa essere applicato concretamente modificando la cartina geopolitica della nostra nazione.

Pertanto, nei tavoli di confronto previsti dalla manifestazione siciliana relazionerà proprio su questa tematica. Tanti gli illustri esponenti azzurri che saranno presenti all'evento da Tajani a Brunetta, da Gasparri a Toti e poi Fiori, Bergamini, Comi e i rappresentanti della Regione Sicilia. Previsto per domani (sabato 21 novembre) anche l'intervento telefonico del presidente Silvio Berlusconi.

Abbruzzese è stato il primo ad aprire il dibattito alla pisana per riuscire a contrastare la proposta di riordino concepita da Morassut e Ranucci che disgrega il Lazio ed accorpa le province di Frosinone è Latina alla Campania nella Regione Tirrenica. Ora è in attesa che la sua proposta di consiglio regionale straordinario, sottoscritta da molti consiglieri in forma bipartizan, venga accolta per aprire ufficialmente il confronto nella massima assise del Lazio. "Che in Italia ci sia urgente bisogno di una riorganizzazione dei limiti territoriali è scontato, ma non possiamo essere d'accordo con la proposta di riordino delle Regioni presentata da Morassut e Ranucci. - ha commentato Abbruzzese in un recente incontro a Frosinone sulla Riforma delle Regioni - Il Lazio non può sparire dalla cartina geopolitica della nostra nazione. Soprattutto, perche le singole realtà territoriali non accetteranno mai di essere annesse ad altre entità con cui non hanno nulla in comune, sia sotto l’aspetto sociale che economico. Auspico dunque che la mia richiesta di convocazione di un consiglio regionale straordinario su questa tematica e dal successivo dibattito in aula, possa essere formulata una contro proposta bipartizan, in grado di salvaguardare la seconda entita territoriale della nostra nazione in termini di Pil". Ha concluso Abbruzzese. RIORDINO PROVINCE, SIMEONE (FI): “IN COMMISSIONE BANCO DI PROVA PER ZINGARETTI E CENTROSINISTRA PER EFFICIENZA E SUSSIDIARIETA’ SERVIZI AI CITTADINI” “Sulla proposta di legge per il riordino delle Province, in discussione in queste ore in commissione consiliare congiunta, si misura la capacità della maggioranza di centrosinistra di essere coerente con quanto annunciato e di arrivare ad una reale semplificazione amministrativa. Perché sino ad oggi Zingaretti e la sua maggioranza stanno solo complicando le cose. Basti pensare che la proposta di legge 269 è stata prima presentata, poi insabbiata, poi ripresentata a giugno 2015 e solo ora sottoposta all’esame della commissione non considerando che si tratta di un lavoro complesso ed importante che non può essere affrontato con fretta e superficialità. Una proposta di legge la cui analisi dovrebbe, come emerso dall’audizione del commissario di Roma Capitale Tronca, essere rinviata a dopo le elezioni amministrative di maggio perché solo il nuovo governo può affrontare concretamente il nodo delle funzioni assegnate o da assegnare. Una proposta di legge che nasce da un paradosso quale è la Legge Delrio che non chiarisce, ed anzi complica, l’assetto istituzionale ed operativo degli Enti locali sollevando molti dubbi sulla sua attuazione. Una legge che continuiamo a considerare una aberrazione perché oltre a complicare l’esercizio delle funzioni fondamentali a livello locale ha negato ai cittadini la possibilità di eleggere i propri rappresentanti democraticamente. In un quadro già complesso questa proposta di legge deve essere uno strumento a sostegno dei cittadini e delle imprese, deve avere quale unico obiettivo quello di agevolare la vita delle nostre comunità e di tutti coloro che sono costretti ad attendere anni per avere un parere paesaggistico o urbanistico, deve essere la spada che taglia una vota per tutte le lungaggini burocratiche che paralizzano questa regione. E per fare questo l’unico modo è rispondere al principio di sussidiarietà, di devoluzione verso il basso dei servizi per renderli il più possibile vicini ai cittadini ricollocando le funzioni agli Enti locali, decentrando funzioni fondamentali alle aree metropolitane, alle Unioni dei Comuni ed ai Comuni garantendo le somme necessarie alla prosecuzione del loro svolgimento. Su queste direttrici ho impostato i miei emendamenti nati sui principi di efficienza, efficacia, differenziazione e adeguatezza assicurando la continuità amministrativa, la semplificazione e la razionalizzazione delle procedure. Suggerimenti di rettifica alla proposta di legge mirati a correggere il tiro su tematiche molto importanti, urbanistica, viabilità, prossimità delle agenzie regionali, formazione, lavoro, polizia provinciale, turismo, che riguardano direttamente la vita dei cittadini e che per questo devono essere delegate verso il basso. Mi auguro che il centrosinistra accolga tali proposte puntando a dare concretamente ai cittadini quelle risposte che attendono da anni”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone

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