Roccasecca, tentato furto in una scuola, due campani scoperti da un carabiniere fuori servizio
Si erano introdotti nell'istituto ed avevano passato a setaccio tutti gli uffici in cerca di soldi e computer. A tradirli una luce, probabilmente del telefono, avvistata dal militare
Si erano introdotti nella scuola media Salvo D'Aquisto di Roccasecca probabilmente per cercare di trafugare soldi e apparecchi informatici ma sono stati scoperti da un carabinieri libero dal servizio. A tradire i due originari di Somma Vesuviana, la luce, forse proveniente da un cellulare usato come torcia e avvistata dal militare che si trovava di passaggio nei pressi dell'istituto.
Il tentativo di fuga
Si tratta di un 38enne pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona e un 22enne incensurato, finiti in manette la scorsa notte per il reato di tentato furto aggravato e danneggiamento in concorso. Ad arrestarli sono stati i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Pontecorvo, unitamente ad una pattuglia della Stazione di Arce. I militari operanti intervenuti prontamente sono riusciti a bloccare i due che nel frattempo stavano cercando di scappare nelle vie limitrofe approfittando del buio e che hanno giustificato la loro presenza dicendo che aspettavano una loro conoscente.
117 euro in monetine
Dagli immediati accertamenti si è rilevato che i due si erano introdotti all’interno dell’edificio dopo aver forzato una porta posta sul retro, per poi passare a setaccio diversi uffici, alla ricerca di soldi e di computer. Nella circostanza hanno forzato anche la macchinetta del caffè e tentato di forzare il distributore di bevande e dolciumi. All’interno dell’autovettura che avevano in uso è stato rinvenuto un sacchetto in cellophane, contenente circa 117 euro in monetine, verosimilmente provento di una simile precedente attività illecita dei due.
In attesa del rito direttissimo
I due arrestati, come disposto dall’AG di Cassino, sono stati ristretti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo. Nei confronti degli arrestati è stato inoltre avviato il procedimento amministrativo per l’emissione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno in quel comune per anni tre.