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Cronaca

Roma, a Cesano cittadino ricercato per “spergiuro” arrestato. 7 anni la condanna che dovra’ scontare emessa da un tribunale romeno

I Carabinieri della Stazione di Cesano hanno arrestato un 29enne, cittadino romeno, su cui pendeva un mandato di arresto europeo, emesso dalle Autorità romene,  per i reati di “favoreggiamento” e “spergiuro”.

I Carabinieri della Stazione di Cesano hanno arrestato un 29enne, cittadino romeno, su cui pendeva un mandato di arresto europeo, emesso dalle Autorità romene, per i reati di “favoreggiamento” e “spergiuro”.

I fatti risalgono al dicembre del 2009 per i quali l’uomo fu condannato a 7 anni di reclusione. Ricercato in tutta Europa, i Carabinieri lo hanno fermato, ieri mattina, nei pressi della stazione di Cesano e, dopo averlo controllato, hanno scoperto il provvedimento a suo carico e lo hanno accompagnato in caserma.

Dopo i dovuti accertamenti, l’arrestato è stato tradotto presso il carcere di Regina Coeli.

CENTRO, DUE NOMADI TENTANO DI ENTRARE IN UN APPARTAMENTO, ARRESTATE DAI CARABINIERI GRAZIE AD UNA SEGNALAZIONE AL 112.

Grazie ad una segnalazione giunta al pronto intervento 112, i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina sono riusciti ad arrestare, con l’accusa di tentato furto aggravato in concorso, due donne nomadi, di 23 e 27 anni, entrambe provenienti dall’insediamento di via di Salone.

Le due donne, già con diversi precedenti, sono state bloccate, in via Genova, mentre stavano tentando di aprire la serratura del portone di un appartamento, con una lastra in plastica. Le ladre sono state però notate da un vicino di casa che ha allertato il 112 dei Carabinieri. Dopo l’arresto le due nomadi sono state condotte in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

TRIONFALE , DOPO INSEGUIMENTO, CARABINIERI ARRESTANO 3 PERSONE E RECUPERANO 13 KG DI DROGA IN UNA BARACCA A TOR DI QUINTO SEQUESTRATI ANCHE VALORI BOLLATI NAZIONALI DI PROVENIENZA ILLECITA.

Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, con la collaborazione dei militari della Compagnia Roma Trionfale e del Nucleo Cinofili, hanno arrestato tre persone, due cittadini romeni di 24 e 36 anni, in Italia senza fissa dimora, e un ragazzo di 32 anni, originario della provincia di Cosenza, ma domiciliato a Roma, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti in concorso.

Il 24enne ed il cittadino italiano erano stati notati a bordo di una BMW con targa bulgara mentre si aggiravano nel quartiere Trionfale, in atteggiamento sospetto. Alla vista dei Carabinieri, hanno tentato di eludere un eventuale controllo, invertendo la marcia dell’auto e allontanandosi a velocità sostenuta. I militari si sono messi immediatamente al loro inseguimento, riuscendo a fermarli all’altezza del Lungotevere Maresciallo Diaz. Subito sono scattate le perquisizioni dell’autovettura e a carico degli occupanti: i due giovani sono stati trovati in possesso di oltre 250 grammi di hashish, una decina di grammi di marijuana e, nascosto nell’abitacolo, 4 panetti di hashish del peso di oltre un chilogrammo. A quel punto, le verifiche sono scattate nei rispettivi domicili: il 24enne romeno è risultato essere alloggiato in un insediamento sorto in via di Tor di Quinto. Nella baracca, i Carabinieri hanno scoperto il suo coinquilino, un altro cittadino romeno di 36 anni, anche lui già conosciuto alle forze dell’ordine, che faceva la “guardia” ad un borsone, scoperto grazie anche al fiuto dei cani delle Unità Cinofile, al cui interno sono stati recuperati 41 panetti di hashish, del peso complessivo di poco meno di 10 Kg, e una busta in cellophane contenente 1,2 Kg di marijuana. Nel borsone, inoltre, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato anche valori bollati nazionali di dubbia provenienza, motivo per cui nei confronti del 36enne è scattata anche la denuncia a piede libero. A casa del 32enne calabrese, invece, i Carabinieri hanno sequestrato una decina di grammi di cocaina e altri 10 di marijuana.

La banda è stata arrestata e portata nel carcere di Regina Coeli, dove rimarranno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

ROMA, MOVIMENTI LOTTA PER LA CASA. AI DOMICILIARI I DUE LEADER. DALLE PRIME ORE DELL'ALBA POLIZIA DI STATO E CARABINIERI IMPEGNATI AD ESEGUIRE COMPLESSIVAMENTE 17 MISURE CAUTELARI. - 1

Dalle prime ore dell'alba uomini della Digos della Questura di Roma e del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri stanno eseguendo 17 misure cautelari emesse dall’Ufficio GIP del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I destinatari delle misure cautelari sono esponenti dell’antagonismo capitolino ritenuti responsabili dei gravissimi episodi di violenza commessi il 31 ottobre 2013 in danno di Poliziotti e Carabinieri schierati in via del Tritone per consentire il regolare svolgimento della Conferenza Stato-Regioni.

Radunata sediziosa, rapina, violenza, resistenza e lesioni aggravate in danno di pubblici ufficiali, danneggiamenti aggravati sono i reati più gravi contestati a vario titolo alle diciassette persone colpite dalle misure cautelari adottate dalla Magistratura romana in esito alle indagini condotte dalle Forze dell’Ordine.

I diciassette indagati, tra cui noti attivisti dei movimenti Lotta per la casa, si sono evidenziati per le condotte particolarmente violente realizzate in occasione degli incidenti del 31 ottobre 2013 in via del Tritone, sfociati nel ferimento di numerosi operatori di Polizia.

Tra le condotte di maggiore gravità la rapina di uno sfollagente e di uno scudo di protezione in dotazione degli operatori di Polizia

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